Ruba un anello, sessantenne denunciata
CORTINA. Quell’anello l’aveva stregata a tal punto da convincerla a tentare un colpo di prestigio, sottraendolo con un rapido gesto della mano agli occhi del personale della gioielleria. Ma non aveva fatto i conti con l’occhio attento della telecamera del circuito di videosorveglianza, che l’ha inchiodata sul fatto. Si è conclusa con una denuncia in stato di libertà per furto aggravato la domenica in centro a Cortina per una sessantenne residente a Treviso città che lo scorso 24 gennaio aveva rubato un anello del valore di 800 euro.
La donna stava passeggiando in corso Italia, impegnata nel tradizionale “struscio” tra le vetrine del centro, quando intorno alle 17 è entrata assieme a un’amica nella gioielleria Chantecler. Distinte e dai modi cordiali, le due donne sono state accolte dal personale dell’esercizio, che le ha fatte accomodare, offrendo loro anche una tazza di thè prima di iniziare l’esposizione dei gioielli di possibile gradimento per le clienti. Ma tutti quegli anelli in bella mostra, davanti a sè, hanno avuto un fascino evidentemente irresistibile per una delle due donne, la sessantenne di Treviso che non appena ha potuto, approfittando di un momento di distrazione della commessa impegnata a esporre alle distinte signore la propria merce, ha prima nascosto l’anello sotto la mano sinistra per poi, con un lesto e spregiudicato movimento, infilarlo in tasca senza che nessuno dei presenti si accorgesse di nulla. Un colpo di mano suggellato con un teatrale sbadiglio.
Teatrale anche il comportamento della stessa qualche minuto più tardi quando, al termine dell’esposizione, la commessa si è accorta della mancanza di un anello in oro rosa e argento del valore di 800 euro. Con un po’ di imbarazzo sono state chieste spiegazioni alle due clienti, che hanno fermamente respinto ogni addebito e, quasi offese, hanno lasciato il negozio. Dopo aver velocemente ripetuto ogni verifica tra gli espositori, il personale della gioielleria, convinto che l’anello sparito dovesse essere nella disponibilità delle due donne, ha subito chiamato i carabinieri, non senza far seguire le due lungo le vie del centro da un dipendente della gioielleria.
Per la ladra non c’è stato nemmeno il tempo di sfoggiare il suo nuovo gioiello. Era infatti ancora in centro, a passeggio, quando si sono presentati tre carabinieri della stazione di Cortina, che hanno chiesto a lei e all’amica di seguirli in caserma per accertamenti. Le due hanno inizialmente risposto con stupore e indignazione, evidentemente non a conoscenza delle nitide immagini del sistema di videosorveglianza della gioielleria, che avevano ripreso tutto. Arrivate in caserma il disperato gesto della sessantenne che, scendendo dall’auto dei carabinieri, ha gettato a terra l’anello che aveva ancora in tasca. Le due sono state quindi perquisite, prima di passare al setaccio il piazzale della caserma, dove è stato successivamente rinvenuto l’anello rubato. Solo una volta messa davanti all’evidenza dei fatti la trevigiana ha confessato.
Per lei, in assenza di pregiudizi penali, i carabinieri hanno proceduto con una denuncia in stato di libertà per furto aggravato. Al vaglio degli inquirenti la posizione dell’amica, che dai primi accertamenti non sembra aver avuto un ruolo attivo nel furto. (ma.ce.)
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