Ruba vestiti, scappa e dà battaglia Straniero arrestato per rapina
BELLUNO. Ruba vestiario per 260 euro, mena le mani per non essere preso ma alla fine, davanti alla pattuglia dei carabinieri, deve arrendersi. È finito in carcere con l’accusa di rapina impropria un marocchino di 29 anni che voleva passare la barriera delle casse al negozio delle Sorelle Ramonda senza tirare fuori il portafoglio.
L’arresto è avvenuto giovedì pomeriggio, nel parcheggio del centro Veneggia, quello che dà sul retro: la via di fuga più veloce, forse, uscendo dal negozio delle Sorelle Ramonda, ma non è stato comunque così per lo straniero che ha trovato anche i carabinieri.
L’uomo, E.D.A.S., marocchino residente a Sedico, era riuscito a nascondere bene la merce che aveva intenzione di trafugare ma s’era dimenticato di togliere le pinze per evitare pure l’antitaccheggio.
Quando ha cercato di passare l’uscita, i rilevatori hanno fatto scattare l’allarme e così è iniziato l’inseguimento. Prima da parte di un dipendente di Sorelle Ramonda che gli è corso dietro, avendolo visto fuggire verso l’uscita che dà sul retro del centro commerciale. Poi da un secondo dipendente che ha aiutato il collega nel tentativo di fermare lo straniero. Quest’ultimo non voleva saperne di dover dare spiegazione di quegli allarmi fatti scattare e ha cercato di resistere al personale del centro vendita.
Ne è nata una colluttazione, fortunatamente senza conseguenze fisiche (il personale del negozio non ha avuto bisogno di essere refertato al pronto soccorso per contusioni o ferite).
Nel frattempo erano stati allertati i carabinieri di Belluno che sono arrivati sul posto con la pattuglia del nucleo radiomobile: l’uomo è stato definitivamente placato.
La perquisizione successiva ha fornito le prove di un furto effettivo: addosso all’uomo è stata ritrovata merce per circa 260 euro.
Ma l’aver posto resistenza e l’aver spintonato in malo modo il personale di Sorelle Ramonda, hanno fatto scattare il reato di rapina impropria.
Lo straniero, dopo le formalità di rito nel comando provinciale dei carabinieri di viale Europa, dove è stato trasferito, è stato portato nel carcere di Baldenich.
Ora è a disposizione della magistratura e il giudice delle indagini preliminari dovrà convalidare o meno il suo arresto.
Cristina Contento
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