Rubate le offerte per i bisognosi
PIEVE DI CADORE. Un fatto che nessuno – cristiano o non cristiano – avrebbe mai voluto vedere: è successo nell’Arcidiaconale di Santa Maria Nascente, a Pieve. Una mano ignota ha sottratto la colonnina delle offerte posta davanti al presepe. Offerte che dovevano servire a lenire il disagio di famiglie in difficoltà. Lo ha comunicato lo stesso Arcidiacono Diego Soravia.
«Ho presentato denuncia contro ignoti per il furto della colonnina delle offerte posta davanti al presepe. In quella cassetta venivano raccolte le offerte a sostegno delle famiglie in difficoltà con il lavoro. Questo furto in questo caso è doppiamente offensivo per la comunità. Innanzitutto perché rubare, e rubare in chiesa, non è un bel gesto; poi perché rubare ciò che poteva essere di aiuto là dove c’è il disagio per la mancanza di lavoro è un’azione squallida, è come rubare ad un povero».
Quando s’è accorto del furto?
« Nel pomeriggio di mercoledì», raccontato monsignor Diego, «insieme ai volontari che lo avevano realizzato, abbiamo smontato il presepe. Fino al termine del lavoro, nessuno si è posto il problema della cassetta con le offerte che il 22 dicembre era stata posta lì davanti. Una volta finito lo smontaggio, quando abbiamo cercato la cassetta delle offerte per portarla in sacrestia, ci siamo resi conto che non c’era: nessun volontario l’aveva presa, quindi unica spiegazione rimaneva quella del furto. Potete immaginare lo stato d’animo mio e delle persone che erano con me: sconcerto, dolore, dispiacere. Mi sono sentito offeso che una persona avesse potuto fare un gesto simile».
All’Arcidiacono non è rimasto altro che procedere ad una denuncia contro ignoti. Tra l’altro, hanno spiegato i volontari, sembra sia la seconda volta che i ladri cercando di rubare il contenuto delle cassetta. Tempo fa un tentativo simile sarebbe andato a vuoto perché la cassetta era rinforzata e il ladro non sarebbe riuscito ad aprirla. Questa volta, invece, il furto è stato possibile perché, forse per non avere problemi, il balordo si è portato via anche il supporto. Il dispiacere tra i fedeli è grande; anche perché, considerato lo scopo delle offerte, nella cassetta c’era certo una bella somma. Rimasto indeciso se rendere noto il fatto fino ieri, l’Arcidiacono dopo averlo denunciato ha dichiarato: «Porto a conoscenza della comunità questo spiacevole fatto perché cresca in tutti noi il senso di giustizia e di rispetto nei confronti di tutti gli aspetti del nostro vivere, compresi i valori della nostra fede. Invito inoltre i parrocchiani a prendere le distanze da ogni forma di vandalismo e di ruberia. Non è da noi sottrarre qualsiasi cosa da chi ci abita accanto. Ci sia in tutti una più attenta vigilanza anche per le nostre chiese».
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