Rumori ed emissioni Campo incalza la Cartiera

Santa Giustina, all’assemblea frazionale chiesti più controlli sullo stabilimento Il sindaco Vigne rassicura: «Emissioni nella norma, situazione già migliorata»

SANTA GIUSTINA. Assemblea molto vivace venerdì sera a Campo, prima tappa del tour delle frazioni dell’amministrazione comunale.

Ad animare il dibattito ancora una volta la convivenza tra i residenti e le attività produttive della zona. In particolare sono stati Mario e Michele Dalla Sega a monopolizzare il dibattito della serata, riproponendo delle richieste di maggiore controllo sulla Cartiera, causa di rumori ed emissioni che li preoccupano.

«Le loro emissioni sono nei limiti di legge, sono controllate come prescrive la normativa di settore», ha confermato il sindaco Ennio Vigne, ricordando come negli ultimi anni lo stabilimento abbia fatto degli interventi proprio in questa direzione, situazione confermata anche dagli altri residenti della zona, che hanno testimoniato come rispetto a una decina di anni fa si sia ridotto notevolmente il rumore.

Altra nota dolente sono le condizioni delle strade, un problema che coinvolge un po’ tutto il comune, a partire da viale della Stazione.

«In questa strada a breve dovrebbe arrivare l’asfaltatura finale prevista a carico di Bim Gsp, che ha eseguito i lavori, asfaltatura che era stata rimandata a dopo l’inverno - ha precisato il sindaco - per le altre strade purtroppo i vincoli di bilancio non ci permettono veri interventi, ma solo la realizzazione di pochi metri di rattoppo dove ci sono maggiori criticità. È il paradosso della realtà attuale: possiamo mettere in cantiere 2 milioni di euro di lavori sulla piscina, che non sono prioritari, perché arrivano fondi di confine con questa destinazione bloccata, e non siamo in grado di impiegare qualche centinaio di migliaia di euro per le manutenzioni».

Ma i fondi di confine porteranno vantaggio anche alla zona: nel tracciato della ciclabile da Belluno a Feltre, infatti, è prevista la realizzazione della passerella sul Veses, qualche metro a monte dell’attuale guado di Carfai: un passaggio dedicato a pedoni, ciclisti e casomai qualche veicolo leggero, ma vietata ad auto e mezzi più grossi, che sarà lo strumento per chiudere fisicamente il guado stesso. Già oggi esiste un divieto di transito che però, come hanno segnalato i residenti, viene spesso ignorato soprattutto dai trattori. Una volta posti dei blocchi sulla strada, questi mezzi saranno costretti a fare il giro per gli altri ponti.

Nei prossimi mesi, inoltre, dovrebbe essere presentato il progetto di riqualificazione della piazza di Campo, l’ultima rimasta da recuperare. Nel bilancio 2017 ci sono 20.000 euro per il rifacimento dell’illuminazione pubblica, che risale agli anni Ottanta ed è ormai poco efficace oltre che fuori norma, mentre per gli altri lavori probabilmente toccherà aspettare l’anno successivo.

Anna Apollonia

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