Sabotato il cannone della pista per lo sci di fondo di Pra’ del Moro
FELTRE. I vandali danneggiano un cannone sparaneve a Pra' del Moro, i volontari sistemano. Guastatori in azione nella notte tra mercoledì e ieri, quando è stata tolta la corrente al cannone automatico di ultima generazione che stava producendo la neve per i Campionati italiani sprint del 29 gennaio sulla pista di sci di fondo e si è bloccato. L'acqua si è ghiacciata nelle tubature dell’impianto, causando un danno che ha costretto i volontari a un lavoro extra durato tutta la mattina per scongelare i tubi e ripristinare la funzionalità.
Che si sia trattato di un vandalismo gratuito o di una ragazzata, appare chiara l'azione dolosa di chi ha compiuto il gesto. Forse qualcuno avrà gradito meno di altri il rumore dei cannoni, ritenuti comunque non molesti dal comitato organizzatore della gara.
Quella del disturbo alle orecchie era una problematica dell'anno scorso, poi i macchinari sono stati insonorizzati, coprendo quelli rumorosi mentre il cannone che era in funzione ed è stato danneggiato è sotto i 700 decibel, soglia richiesta dal Comune che ha dato l'autorizzazione visto il rispetto dei parametri di rumorosità.
Un imprevisto il cui danno non è ancora possibile quantificare, fanno sapere dal comitato organizzatore dell'evento tricolore, con la convinzione che l'azione sia stata dolosa e la relativa delusione per lo spiacevole episodio.
Grande rammarico viene espresso dalla presidenza dello Sci nordico Sportful, che ha voluto il Campionato italiano proprio a Feltre, senza mai rinunciare a portarlo qui, nemmeno col meteo avverso. Tante erano state le proposte per spostarlo in altre località, ma ferma è sempre stata la determinazione dei promotori di mantenere l'appuntamento a Pra' del Moro, a maggior ragione visto che l'elevato livello della gara ha portato la Rai a confermare la diretta (lunedì ci saranno i sopralluoghi dei tecnici televisivi).
«Tanti sforzi di tante persone per dare lustro a Feltre e alla vallata feltrina rischiano di essere vanificati da gesti inconsulti che nulla hanno a che vedere con lo sport e con l'impegno sociale del comitato organizzatore», le parole della presidenza dello Sci nordico Sportful, guidata da Giordano Cremonese, patron dell'azienda fonzasina.
Rimane la determinazione dei volontari, che dopo aver combattuto contro il meteo in attesa del freddo per mantenere l'innevamento artificiale, ora devono combattere anche contro i vandali. La manifestazione era inizialmente in programma a dicembre ed è stata rimandata perché mancavano le condizioni giuste per la pista di sci di fondo (le temperature erano ancora troppo alte).
«Ma l'evento ci sarà», assicurano gli organizzatori, «e per questo forse ancora più seguito».
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