Safforze, la strada è piena di buche

Sono ampie e profonde. Giorgio De Bona: «La situazione è nota, si intervenga»

BELLUNO. Tutte le strade portano a Safforze. E sono piene di buche, esattamente come le strade di Roma. Che serva un piano Marshall anche per il capoluogo delle Dolomiti? In ogni caso, basta fare un giro per via Safforze e per le strade limitrofe per rendersi conto della necessità di un intervento di manutenzione lungo la viabilità comunale. Le buche in certi punti sono talmente profonde che ci si può infilare un metro a nastro. E per diversi centimetri, come mostra Giorgio De Bona, ex amministratore del Comune di Belluno e residente proprio a Safforze.

La situazione peggiore si ha nei pressi del passaggio a livello, vicino alla pista ciclopedonale che collega la frazione a Nuova Erto. «Il problema è noto, qualche volta gli operai del Comune vengono a riempire le buche con la sabbia, ma ormai non è più sufficiente», spiega De Bona. «Serve un intervento risolutivo. In questa zona abitano almeno una trentina di persone. Mi chiedo dove sia l’assessore Giannone (che si occupa delle manutenzioni sul territorio, ndr): dovrebbe farsi un giro anche da queste parti, muoversi anche su sua iniziativa e non solo quando viene chiamato da qualcuno a verificare le criticità».

A complicare la situazione, in via Safforze, è uno scavo fatto per posare l’adsl: l’asfalto è stato rattoppato e crea sconnessioni fastidiose per le auto, ma che possono diventare un pericolo per chi si muove in bicicletta. All’altezza dei due pozzetti di ingresso della linea, poi, la criticità è più elevata. Anche questa viene prontamente segnalata da Giorgio De Bona.

«Ho fatto l’amministratore anche io, so quanto sia difficile arrivare dappertutto e risolvere i problemi che ci sono nel nostro ampio territorio, ma qui stiamo parlando di una situazione conosciuta e che da tempo attende di essere risolta», conclude. «In periferia la gente non si lamenta spesso, siamo quasi abituati a sopportare situazioni più difficili, ma arriva un momento in cui non si può più tollerare». Da qui la richiesta di De Bona di intervenire per sistemare la viabilità comunale.

Non solo in via Safforze, in effetti: buche profonde ci sono anche lungo la strada che costeggia Villa Montalban (e che viene percorsa quotidianamente da moltissimi automobilisti che preferiscono evitare l’incrocio del centro commerciale Dolomiti che dà sulla statale) e la strada è molto rovinata anche in via Tonegutti.

Alessia Forzin

Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi