Sagra dei Per 2020 a rischio. Il sindaco Deon: «Faremo la nostra parte»

SEDICO
«Siamo disponibili a fare la nostra parte, naturalmente senza derogare alle normative, e speriamo che si possa trovare una soluzione per far sì che si eviti di dover rinunciare ad una sagra importante come quella dei Per».
L’amministrazione comunale, con il sindaco Stefano Deon, segue con attenzione i lavori del comitato organizzatore della sagra dei Per che, in questi giorni, si sta riunendo per valutare se proporre o meno l’edizione 2020 della più storica ed imponente delle feste paesane della Destra Piave.
A mettere a rischio il regolare svolgimento della sagra, come ha spiegato il presidente dimissionario Samuele Capraro, vi sarebbero l’ingente burocrazia e lo scarso ricambio nella squadra dei volontari.
«Pur non essendo stati direttamente coinvolti nella questione», spiega il sindaco di Sedico, Stefano Deon, «stiamo seguendo l’evolversi della situazione con l’assessore Sebastiano Casoni. Certamente, se non dovesse tenersi l’edizione 2020 della sagra dei Per, saremmo molto dispiaciuti perché quest’ultima rappresenta una delle manifestazioni più importanti che si svolgono durante l’anno sul nostro territorio. È un momento di aggregazione importante per la frazione di Bribano e, inoltre, porta nel nostro comune moltissime persone».
Farete qualcosa per ricercare una soluzione?
«Come amministrazione comunale siamo sempre disponibili a confrontarci con il comitato per cercare di trovare una soluzione e per dare una mano, nei limiti del possibile, facendo la nostra parte. Mi auguro che non sia ancora stata presa una decisione definitiva e che, dunque, si possa ancora riuscire ad organizzare questo importante evento».
Tra i problemi principali sollevati vi è quello della burocrazia. In questo senso, qual è il ruolo delle amministrazioni locali?
«Le normative che regolano queste manifestazioni sono di livello nazionale e sono effettivamente molto complesse. In questi anni abbiamo cercato di sensibilizzare gli organizzatori delle varie sagre che si svolgono sul nostro territorio. Qualche tempo fa, ad esempio, avevamo organizzato degli incontri con autorevoli relatori che avevano spiegato le principali difficoltà alle associazioni e ai comitati delle sagre, per cercare di aiutarli nella realizzazione di questi eventi. È chiaro che più grande e complessa la manifestazione, come nel caso della sagra dei Per, e maggiore è l’impegno e lo sforzo richiesto agli organizzatori anche in questo. Da parte nostra cercheremo di essere d’aiuto, anche se naturalmente non possiamo derogare alle normative».
Intanto il comitato organizzatore della sagra dei Per nel giro di qualche giorno deciderà se ci sarà o meno l’edizione 2020 della sagra. Qualora venga scelto di proporre regolarmente la manifestazione, infatti, servirà attivarsi a breve per mettere in moto la macchina organizzativa. —
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