Sala: «Sulla frana di Cancia attacchi ingiustificati»

Il sindaco di Borca replica al Comitato: «Provincia vicina»
La casa in mezzo alla frana di Cancia
La casa in mezzo alla frana di Cancia
BORCA. «Stigmatizzo gli attacchi alla Provincia: c'è stato forse stato solo un errore di comunicazione». Così il sindaco di Borca, Bortolo Sala, interviene all'indomani dell'attacco furente dei membri del Comitato civico per Cancia che hanno pesantemente accusato la Provincia di «negarsi al confronto» sul delicato tema della frana di Cancia. «Capisco la rabbia, la paura, la delusione, lo sconforto dei miei concittadini», dichiara Sala, «perché vivere sotto una frana non è facile, ma non condivido l'attacco alla Provincia. Il presidente Gianpaolo Bottacin ci è stato vicino concretamente dal primo momento. Nel luglio 2009 all'epoca della tragedia la competenza sulla frana non era della Provincia, ma della Regione. Bottaccin si è comunque preso in carico il lavoro, ha affidato uno studio al tecnico del Cnr Domenico Tropeano che ci ha sostenuto, ostacolando la nascita dell'invaso sulle teste dei borcesi. Si è attivato per monitorare la frana, per creare i gruppi di Protezione Civile che durante tutta l'estate hanno sostenuto soprattutto moralmente gli abitanti. E non ultimo si è esposto in prima linea a Venezia per farci avere risarcimenti in tempi brevi. I membri del Comitato», continua Sala, «sono venuti a chiedermi novità da poco. Io non ne avevo e quindi si sono sentiti autorizzati a sparare a zero sui giornali. Questo però non ci porta da nessuna parte. Il mio errore è stato quello di non aver capito che ora l'interlocutore è l'assessore provinciale Bruno Zanolla, ma ora che lo so lo contatterò». «Il lavoro di squadra che ha sempre visto come capofila la Provincia ci ha fatto fare passi importanti che prima non erano mai stati fatti. La mia opinione è che si debba procedere su questa strada. Magari parlarsi un po' di più, ma senza attacchi e polemiche che non risolvono il problema. Parlerò con l'assessore Zanolla», conclude Sala, «e informerò della cosa i membri del Comitato così che gli animi si acquietino». Il presidente della Provincia, Gianpaolo Bottacin sulle accuse rivolte a Palazzo Piloni dal Comitato della frana, rimane spiazzato. «Sanno bene che siamo in prima linea, al loro fianco da sempre», dice Bottacin, «non ho avuto negli ultimi mesi telefonate dai membri del Comitato, né hanno fissato appuntamenti per incontrarmi come fanno i cittadini di tutta la Provincia. Ho il telefono acceso 24 ore su 24 e nessuno mi ha mai chiamato. Il muro di gomma che dichiarano di avere in Provincia non c'è mai stato, ma sempre disponibilità anche quando non avevamo la delega alla frana. Sono dispiaciuto perché dopo tutto quello che è stato fatto, leggere che i membri del Comitato ritengono che non sia stato fatto nulla è avvilente. Se credono che il Comune possa fare meglio della Provincia che valutino questa ipotesi». «Se però contestano il Cnr, a questo punto mi chiedo a chi vorrebbero venisse affidato l'incarico per sistemare il dissesto. Sul problema della frana», conclude Bottacin, «abbiamo fatto una serie di incontri con il sindaco di Borca e con il consigliere in rappresentanza del Comitato, Marco Zanetti, che a questo punto mi chiedo se abbia sempre tenuto al corrente delle decisioni lo stesso Comitato».

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