Saldi a Belluno, partenza a rilento bene i negozi di intimo
BELLUNO. Partenza a due velocità per i saldi in centro storico a Belluno. Se nei negozi d’abbigliamento intimo, calze e leggings c’è stato un buon movimento durante tutta la giornata, negli altri esercizi il primo giorno di vendite promozionali è iniziato un po’ più lento.
Nel complesso, in linea con lo scorso anno, quando i saldi avevano preso avvio, come questa volta, in un giorno infrasettimanale. «Siamo contente, abbiamo registrato sin dalla mattina un bel viavai», commenta Maria Landi di Tezenis, che anche nel pomeriggio era affollato di clienti.
«Per la collezione autunno-inverno abbiamo cominciato subito con un 50% di sconto su tutti i capi. La gente è arrivata subito. Se avessimo cominciato nel week end, anziché di giovedì, forse ci sarebbe stato ancora più movimento, ma non ci possiamo affatto lamentare. Veniamo anche da un mese di dicembre che è stato molto buono».
Soddisfatto del bilancio dell’ultimo mese dell’anno e della prima giornata di saldi anche Roberto D’Incà, titolare di Robi Sport: «Le vendite promozionali sono partite bene», sottolinea, «e anche il mese di dicembre non è stato male. L’unica nota dolente è l’assenza di neve, di cui ha risentito la vendita dell’attrezzatura per lo sci. Le scarpe sono state invece vendute bene, perché la gente va comunque a camminare in montagna».
D’Incà riflette anche sul fatto che l’avvio dei saldi dovrebbe essere gestito in modo differente in base alle zone del paese. «Nel Nord Italia, soprattutto per l’abbigliamento sportivo, c’è una tipologia di mercato, nel Sud un’altra», spiega. «Sarebbe auspicabile poter distinguere, ma le decisioni vengono prese a livello centrale: bisognerebbe partire dalla base per introdurre una regolamentazione differente».
Secondo Christian Marchetti, titolare dell’omonimo negozio di calzature in via Roma e presidente del Consorzio Belluno Centro Storico, sarebbe stato meglio che i saldi fossero partiti di sabato: «Oggi (ieri, ndr) è giovedì e la gente lavora: è ovvio quindi che le vendite promozionali partano un po’ a rilento, anche se siamo nel giorno precedente alla festa dell’Epifania. Da domani (oggi, ndr) ci sarà sicuramente più movimento, così come nel week end».
Guardando le vetrine del centro storico le fasce di sconto si aggirano nella maggior parte dei casi tra il 20 e il 50%. Ma c’è chi osa addirittura il 70% o chi propone delle maggiorazioni nelle promozioni fino alla metà della prossima settimana.
«A Belluno gli imbrogli non sono molto diffusi, le regole vengono rispettate abbastanza», aggiunge Marchetti. «Disciplina e rispetto, però, dovrebbero valere non solo per le vetrine, ma anche su facebook, dove a volte vengono proposte vendite promozionali fuori periodo». A parlare del peso dell’e-commerce è Luisa Zoppè, titolare del negozio Sisley in piazza Mercato. «Gli acquisti on line sono andati a penalizzare molto la vendita nei negozi, che di certo non sono aiutati da questo “boom” dell’e-commerce», fa presente. «Ora, nel mese di dicembre è rimasta invenduta la giubbotteria. Del resto, le stagioni si sono spostate “in avanti”. Speriamo che gli acquisti di questi capi vengano fatti durante i saldi».
«Fortunatamente possiamo contare su una clientela fedele e appassionata, che quindi cerca il consiglio e vuole toccare con mano ciò che compra. Cosa che su internet non si può fare», sottolinea Eleonora Cesare dell’Unique di via Psaro. «Per il resto, dicembre per noi è andato bene. L’avvio dei saldi è stato tranquillo, trattandosi anche di un giovedì. Nei giorni del fine settimana ci sarà sicuramente più movimento».
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