Saldi, è un avvio a doppia velocità
BELLUNO. Partenza a due velocità per i saldi a Belluno. Se i negozi che vendono biancheria intima e costumi da bagno hanno avuto un viavai continuo per tutta la giornata, un po’ sottotono sono rimasti gli altri esercizi.
I più gettonati sono Calzedonia e Tezenis, la prima che risente della posizione centrale ha registrato un aumento di vendite rispetto a quando era in via Rialto, mentre per Tezenis ieri mattina un capannello di persone si era formato già prima dell’apertura delle 9.
La corsa agli sconti c’è e si sente ancora, anche se in altri negozi, dall’abbigliamento alle calzature, complice sicuramente anche una differenza di prezzi rispetto ad altre tipologie merceologiche, non è poi così forte. Ma anche la concorrenza ci mette del suo. «Abbiamo avuto un grosso incremento», dice Flavia Orlando di Calzedonia, «rispetto allo scorso anno, probabilmente anche per il cambio di posizione. Abbiamo sempre avuto gente per tutta la giornata, non possiamo lamentarci».
Contente anche Maria Landi e Francesca Gennaia, le responsabili di Tezeniz. «Ieri mattina, prima dell’apertura, c’erano già una decina di persone che aspettavano per entrare e oggi è un continuo andirivieni», dicono nel primo pomeriggio davanti a una coda lunga di clienti che attendono di pagare alla cassa. «Siamo contenti e il prodotto piace. Speriamo che il caldo continui». Per Nicoletta responsabile del negozio di Benetton «sta andando bene, sicuramente non c’è più quel boom degli anni d’oro, ma la gente comunque continua ad acquistare con i saldi. E anche queste iniziative di tenere aperto tutta la giornata fino a sera per incentivare l’uscita delle persone e gli acquisti non può che essere positivo». Sicuramente il meteo non ha aiutato in queste settimane i commercianti: la pioggia e le temperature basse hanno bloccato le vendite dei capi estivi. Ma a questo si aggiunge anche l’inevitabile riflesso dell’aumento delle tasse.
A livello provinciale, comunque, il vice presidente di Federmoda di Confcommercio, Antonio Barp si dice abbastanza soddisfatto. «Se il buon giorno si vede dal mattino, l’inizio dei saldi è positivo», dice Barp che sottolinea come «la gente ha aspettato anche se il tempo non ci ha aiutato. Se la primavera è andata abbastanza bene, da maggio in poi c’è stato il vero problema con il calo. E i nostri magazzini purtroppo sono ancora pieni».
Per il vice presidente di Federmoda, «questo dei saldi è uno dei tanti appuntamenti canonici impressi ormai nella testa dei bellunesi. Ma l’obiettivo è quello di avere turismo anche da fuori, per questo chiediamo alle amministrazioni comunali di creare delle occasioni per richiamare persone». (p.d.a.)
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