Saldi, «formula superata per colpa di Internet»

Sabato inizieranno gli sconti di fine estate. Federmoda guarda avanti e promette guerra ai furbetti: «Multe per chi inizia prima del dovuto»

BELLUNO. Fermento tra i negozianti in vista dell’avvio dei saldi estivi previsto per sabato.

La stagione è partita abbastanza bene, visto anche il clima favorevole delle prime settimane di giugno, che ha incentivato gli acquisti di capi di abbigliamento e di calzature leggeri. Poi è arrivata una frenata, complici i pesanti sbalzi di temperatura delle settimane scorse. «Come sempre siamo nelle mani del tempo», dice Antonio Barp, vicepresidente di Federmoda Belluno.

Le previsioni per questa edizione degli sconti di fine stagione sono comunque a buone, anche se i conti, come dicono i commercianti, si fanno sempre alla fine. «Non siamo più in caduta libera come negli anni scorsi», evidenzia sempre Barp, «c’è un evidente rallentamento, anche se questo non significa che siamo di fronte alla ripresa dei comuni. È già importante che la crisi si sia fermata».

Sabato il via ai saldi che si concluderanno il 31 agosto. Due mesi di prezzi ribassati, che dovrebbero spingere i bellunesi, ma anche i tanti turisti che decideranno di venire a visitare la montagna bellunese, ad acquistare.

Quest’anno c’è una particolare attenzione contro i furbetti, coloro che pensano di iniziare i saldi in anticipo, chiamandoli in un altro modo. Federmoda ha chiesto che eventuali sanzioni vengano comminate non in modo uguale per tutti, ma secondo la metratura dell’esercizio interessato. «Non è possibile che la stessa multa venga pagata da un negozietto di pochi metri quadrati e da un centro commerciale», ribadisce Vittorio Zampieri, presidente di Federmoda Belluno, che fa anche un’altra considerazione. «A parer nostro, non ha più senso pensare ai saldi come un tempo. Anche perché dobbiamo fare i conti con la grande distribuzione e con le vendite su Internet, dove qualche sconto viene sempre praticato. Per noi piccoli e medi esercenti ha più senso pensare a una settimana di sconti per determinati prodotti ogni tot di tempo. Creare un corner delle occasioni potrebbe movimentare il negozio, incentivare le vendite e acquisire nuova clientela. Un’idea che potrebbe rilanciare un settore che vive momenti di difficoltà non indifferente», conclude Zampieri.

D’accordo su questa linea anche Barp. «Fare i saldi due mesi all’anno non va più bene, i tempi sono cambiati. Ma il passo avanti si potrà fare soltanto se anche la filiera dell’industria cambierà impostazione, adeguandosi al cambiamento della mentalità, che il mondo di Internet ha causato».

Paola Dall’Anese

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