Salta il mercato «Bionaturae», è polemica
BELLUNO. Salta il mercatino di Bionaturae e scatta la polemica. Galeotto fu il maltempo di domenica scorsa che ha causato il rinvio della fiera di San Martino. Questo ha causato non solo la polemica per l’utilizzo a vuoto delle navette, ma anche la cancellazione dell’appuntamento previsto per oggi del mercatino bionaturale. E con questa cancellazione arrivano anche le rimostranze.
Da una parte la richiesta del responsabile dell’iniziativa, Albano Trevisan di poter usufruire di uno spazio sul liston o sotto i portici dell’Aci per i suoi 22 espositori, dall’altra la proposta di palazzo Rosso di spostare il mercatino dentro i giardini di piazza dei Martiri. Proposta che Trevisan ha declinato «perché avrebbe significato non essere visti e quindi abbiamo preferito rinviare la manifestazione alla domenica delle Palme, tra il 22-23 marzo 2013».
Trevisan cerca di evitare le polemiche anche perché avrà altre occasioni di intrattenere rapporti con il Comune di Belluno, ma quello che invece non evita di lanciare qualche critica a Trevisan è l’assessore al turismo e alle attività commerciali, Valerio Tabacchi.
«I nostri uffici si sono comportati in modo egregio, hanno sempre dimostrato molta disponibilità al signor Trevisan e alla sua iniziativa, ma la nostra proposta di spostare l’iniziativa nei giardini, probabilmente è stata presa come una punizione, come un modo per metterli in disparte. Ma questa non era la nostra intenzione. Alla fine hanno disdetto l’appuntamento e non solo per questa settimana ma anche per la settimana prossima per cui avevano in programma un’altra iniziativa. Per quanto mi riguarda io ho delle regole che vanno rispettate e se una persona si prende un impegno a mio dire dovrebbe portarlo fino in fondo. Comunque oggi ci saranno alcuni stand di bionaturae».
Tabacchi fa sapere che «il referente di bioalimentazione aveva chiesto di occupare qualche stallo delle associazioni di volontariato nella fiera di San Martino di oggi, fiera che nasce proprio con scopo volontaristico. Per cui abbiamo privilegiato le nostre associazioni rispetto alle altre. Mi auguro che se ci saranno altre occasioni di risentirci con l’associazione Bionaturae, non si incorra più in questi disguidi».
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