Saluti da stadio per don Ivano che parte
PEDAVENA. Grazie di tutto e arrivederci. Il saluto che le comunità di Norcen, Pedavena, Facen e Travagola hanno riservato a don Ivano Brambilla è stato lungo e sentito, accompagnato dagli applausi di tutti i partecipanti, che riuniti agli impianti sportivi di Norcen hanno voluto rendere omaggio al loro parroco, trasferito a Cortina dopo sette anni.
Il campo di calcio era gremito, come se un’intera squadra avesse voluto salutare il proprio capitano, che sul palco montato per l’occasione ha dato inizio alla cerimonia accompagnato al suo ingresso dai chierichetti e dal coro. Don Brambilla ha esordito ricordando ai presenti che «Questo non è un addio, non un giorno triste ma di festa, perché qui spero di ritornare», utilizzando poi proprio la metafora della partita di calcio. Sport nel quale si gioca un campionato lungo ma si vince solo se si gioca di squadra e si è uniti, esattamente come lo sono state le comunità di cui è stato la guida in questi anni, mantenendo la promessa fatta all’arrivo. Don Brambilla si è così poi definito «libero», proprio perché «la libertà significa essere fedeli alle promesse che sono state fatte e significa dunque essere uomini».
Alla cerimonia era presente anche il sindaco di Pedavena, Maria Teresa De Bortoli. «Sono emozionata – ha affermato – e vorrei ringraziare prima di tutto coloro che sono venuti qui, testimoniando la forte presenza della comunità di Pedavena, che ha dimostrato nel tempo di essere unita, grazie a relazioni che ne hanno permesso la crescita collettiva. Vorrei ringraziare don Ivano, una figura che per Pedavena e non solo è stata fondamentale, per le persone di tutte e le età». De Bortoli ha poi affermato: «Con rammarico ho saputo del suo allontanamento dalla nostra comunità e auspico al suo successore, don Alberto, di seguire le sue stesse orme. Grazie di tutto don Ivano».
Il sindaco ha poi concluso rivolgendo frasi di stima e riconoscenza nei confronti del parroco, al quale è stato dedicato anche uno striscione, sul quale era scritto “Grazie Don Ivano per questi sette anni passati insieme!”. Anche la comunità ha voluto rendergli omaggio con una lettera letta da una parrocchiana: «Non è facile trovare le parole per descrivere questi sette anni che abbiamo trascorso insieme. Le nostre comunità sono così come sono ora grazie agli insegnamenti che lei, don Ivano, ha saputo trasmettere e che noi continueremo a divulgare nel tempo. Grazie e auguri per il futuro impegno».
Il parroco non ha saputo trattenere le lacrime e la folla lo ha applaudito, prima di consegnarli un paio di regali: una tunica nuova e un album fatto dai chierichetti con foto ricordo. Prima della processione finale, con il tabernacolo portato nella chiesa del paese, don Ivano ha chiuso ringraziato ricordando che «la sopravvivenza sta nella collaborazione».
Dante Damin
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