Salvi i due escursionisti agordini recuperati in mezzo alle fiamme
Ieri stavano scendendo dal sentiero del Canale della Besausega quando hanno sentito un rombo e in un istante le fiamme erano a 50 metri di distanza. Per mettersi in salvo si sono spostati al centro del canalone roccioso e hanno dato l'allarme. È iniziata così la corsa contro il tempo per portare in salvo Michel e Andrea, i due ragazzi agordini rimasti bloccati nel pomeriggio dall'incendio divampato sulle Pale di San Lucano.
Alle 21.30 circa una squadra del Soccorso alpino di Agordo e dei Vigili del fuoco, con un carico di attrezzatura e respiratori, è partita dalla parte di Cencenighe da Pradimezzo ed è salita fino a Malga Ambrosogn per poi arrivare al Bivacco Bedin alle 6, dopo 1.400 metri di dislivello. I due ragazzi dovevano trovarsi 500 metri più in basso, non più raggiungibili al cellulare, sotto la cengia della Seconda Pala. Non appena ha albeggiato 4 soccorritori con le corde e altro materiale si sono preparati per essere elitrasportati in quota in supporto alla squadra.
Quando l'elicottero è passato nel tratto del canale dove i due escursionisti potevano trovarsi, i ragazzi hanno fatto segnali con le frontali, poco prima delle 8. In velocità, col timore che le fiamme e il fumo potessero ricomparire all'improvviso, i soccorritori li hanno imbarcati in hovering e portati a valle.
Si è conclusa una notte angosciante per i due giovani e per tutti i soccorritori.
Intanto l'enorme incendio che sta interessando la vallata agordina prosegue nella sua corsa. Partito da Cencenighe, a causa della caduta di una pianta sopra i cavi della corrente, si è propagato in pochissimo tempo interessanto tutto il versante di destra del torrente Cordevole e iniziando ad entrare nella valle di San Lucano. Un fronte lungo chilometri
Da questa mattina, giovedì 25 ottobre, stanno operando i canadair che si stanno rifornendo nel lago di Santa Croce, oltre agli elicotteri della Regione, che coordina con l'assessore Bottacin le opere di spegnimento del fuoco.
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