Salvò una donna, l’Arma lo premia
BELLUNO. Intuito, prontezza, professionalità. Il 31 marzo dell’anno scorso il maresciallo Mauro Alfieri, comandante della stazione dei carabinieri di Val di Zoldo, non era in servizio. Ma si è trovato nel posto giusto al momento giusto. Un’anziana del paese si era sentita male ed è stato lui il primo a soccorrerla, salvandole la vita. Un’azione che gli è valsa un riconoscimento, consegnatogli ieri a Padova nel corso della cerimonia per il 202° anniversario della fondazione dell'Arma dei carabinieri, che si è svolta nel comando Legione Carabinieri “Veneto”.
Fra i militari che si sono distinti nel corso delle attività di servizio c'è anche il maresciallo Mauro Alfieri. Il 31 marzo dell'anno scorso il carabiniere, intuita la gravità della situazione, ha forzato una finestra della casa in cui l’anziana si era sentita male e l’ha soccorsa. Le manovre cardiorespiratorie hanno permesso alla donna di riprendere le funzioni vitali. L’anziana è stata poi presa in carico dai medici del Suem, che l’hanno intubata, stabilizzata e elitrasportata all’ospedale San Martino di Belluno, dov’è stata ricoverata in prognosi riservata in rianimazione. Ma dopo qualche tempo è stata dichiarata non più in pericolo di vita.
Merito anche del maresciallo Alfieri, che ieri è stato premiato durante la cerimonia presieduta dal Generale di Corpo d’Armata Carmine Adinolfi, Comandante interregionale Carabinieri “Vittorio Veneto”.
La giornata si è sviluppata in due momenti. In mattinata c’è stata la prima cerimonia, nella sede del comando provinciale dei carabinieri di Padova, cui hanno partecipato militari bellunesi e una nutrita rappresentanza dell’associazione nazionale carabinieri della Provincia di Belluno. In questa occasione il comandante provinciale, tenente colonnello Giorgio Sulpizi, ha relazionato sull’attività svolta dai militari bellunesi, ricordando le principali operazioni di servizio. Nel pomeriggio, nella sede del comando Legione Carabinieri Veneto, c’è stata la celebrazione regionale, con la consegna del riconoscimento anche al maresciallo Alfieri. (a.f.)
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