San Tomaso avrà la sua centralina

Approvato il progetto esecutivo dopo oltre dieci anni di attesa. Il sindaco Moreno De Val spera nell’appalto a giugno
Il municipio di San Tomaso Agordino
Il municipio di San Tomaso Agordino

SAN TOMASO. La centralina sul Ru de le Nottole in porto prima della fine della legislatura, ma intanto De Val apre al terzo mandato.

Ha avuto un percorso molto lungo, ma ora l’impianto idroelettrico voluto dall’amministrazione comunale di San Tomaso inizia a vedere la luce. Recentemente, infatti, la giunta comunale guidata dal sindaco Moreno De Val, ha approvato il progetto esecutivo. Un progetto redatto dalla società Bim Infrastrutture spa (partecipata dal Comune) per un importo dei lavori di 1.980.000 euro. Il preliminare era stato votato dalla giunta di addirittura nell’ottobre 2007.

«È una cosa assurda – spiega il sindaco – io sono d’accordo che debbano essere fatti tutti i controlli e tutte le verifiche, ma quando si dice sì poi bisogna che le operazioni vadano avanti».

Questa parrebbe la volta buona. Il torrente in questione è il Ru de le Nottole, che scende dalle frazioni Canacede, Costoia, Piaia, Pecol, Ronch e si getta nel Cordevole all’altezza di Avoscan. A metà strada tra Pian Molin e Avoscan, alla confluenza con il Ru Molin de Pecol, sorgerà l’opera di presa.

«I dati – spiega il sindaco Moreno De Val – sono quelli già contenuti nel progetto definitivo approvato dalla Regione a inizio 2016». Essi prevedono un salto di 103,37 metri, una portata massima derivata di 350 litri al secondo e una media di 205. La potenza media di concessione è di 207,75 kilowatt. Il deflusso minimo vitale è garantito a 79 litri al secondo per tutto l’anno.

Comune e Bim Infrastrutture si attendono una produzione di 1.462.000 kilowattora all’anno. «Bim Infrastrutture – dice De Val – si occuperà della costruzione della centralina e di tutti gli aspetti burocratici. Il Comune, al netto del pagamento del mutuo, otterrà circa 40 mila euro l’anno. Poi l’impianto diventerà di proprietà comunale».

La centralina sul Ru de le Nottole potrebbe essere una delle ultime operazioni dell’amministrazione De Val che nel 2019 terminerà il suo secondo mandato. Essendo però San Tomaso un comune con popolazione inferiore ai tremila abitanti, il sindaco uscente può ricandidarsi per amministrare il paese fino al 2024. «Occorrerà fare delle riflessioni al riguardo – dice De Val – credo di aver dedicato tanto tempo al mio Comune in questi anni. L’ho fatto molto volentieri e mi piace pensare di essere riusciti a fare quello che abbiamo fatto, sia per quanto riguarda i soldi che abbiamo portato, sia per le idee che siamo stati capaci di sviluppare e concretizzare. Per me l’obiettivo è vivere bene nel mio paese e fare in modo che, di riflesso, possano vivere bene anche gli altri. Ora a giugno spero si possano appaltare i lavori per la centralina, in estate partiremo con la palestra di arrampicata e continueremo il progetto delle Dolomiti in miniatura. E poi ho ancora delle idee per il futuro attraverso le quali cercare di frenare lo spopolamento. Almeno a San Tomaso».

Gianni Santomaso

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