San Tomaso sbarca in rete guardando al turismo
Sala gremita alla presentazione del sito web pensato per far crescere il paese Il sindaco De Val sprona i paesani: «Siamo pochi ma dobbiamo tenere duro»
SAN TOMASO. «Ci auguriamo che questo paese abbia voglia di portare avanti un discorso tutti insieme, tutti dobbiamo essere sindaci, tutti dobbiamo prenderci delle responsabilità, la speranza non deve mancare, ma devono esserci delle idee».
Nelle parole del giovane Marco Rossi e del sindaco Moreno De Val pronunciate sabato sera all’Arena 1082 di San Tomaso in occasione della presentazione del sito internet www.visitsantomaso.it c’è la convinzione che il piccolo paese agordino voglia andare in “direzione ostinata e contraria”.
Contraria ai risultati del sondaggio Demos pubblicato ieri su Repubblica in cui si evidenzia come la maggior parte dei giovani italiani abbia perso la speranza e guardi al passato piuttosto che al futuro. Tommaso Rugin è un giovane veneziano che viene a San Tomaso in villeggiatura. Con Giacomo Ravenna (con lui in regia), Marco Destro (che ha curato i testi) e Paolo Fornasier (musiche) hanno elaborato un video che racconta il paese di San Tomaso (ma in realtà l’intera vallata agordina e non solo), ieri, oggi e domani, attraverso le parole e i pensieri di chi a San Tomaso ci vive, riconoscendone i lati positivi e unici, sottolineandone le difficoltà, dimostrando amore e attaccamento per la propria terra.
Lo hanno potuto fare perché in paese hanno trovato un giovane come Marco Rossi che si è messo a disposizione con le sue conoscenze storiche e sociali e ha a sua volta messo in gioco se stesso per imparare qualche cosa di nuovo. Lo hanno potuto fare (oltre che grazie ai soldi del bando regionale “Fotogrammi veneti: i giovani raccontano”) perché hanno trovato un sindaco che, a dispetto della carta d’identità, giovane lo è nella testa, che pensa «a chi ci ha lasciato in eredità questo paese» e che vuole consegnarlo vivo alle generazioni future.
Il sito, presentato davanti a un numeroso pubblico fra cui spiccavano il deputato Roger De Menech, il senatore Giovanni Piccoli, il presidente dell’Unione montana Fabio Luchetta e i sindaci di Falcade e Alleghe, Michele Costa e Siro De Biasio, vuole essere una finestra su San Tomaso dal cui balcone tutti possano fissare un proprio punto di vista: il turista che scatta una foto, l’associazione che promuove una manifestazione, e così via.
Uno strumento, insomma, che puntando molto sull’interattività e sul collegamento con i social, conta di fare da volano a tutte quelle iniziative che negli anni l’amministrazione comunale ha portato e sta portando avanti (zip-line, Arena 1082, progetto di ospitalità diffusa, di spa, di palestra di arrampicata, riscoperta delle colture).
De Menech ha sottolineato come la serata sia stata utile «per riflettere sulle bellezze e sulle difficoltà delle nostre valli», Piccoli ha evidenziato come sia emersa nuovamente l’importanza dell’autonomia, Luchetta ha ricordato come sia difficile tenere i servizi in loco. Il sindaco De Val ha invece chiamato a raccolta la sua gente. «In questi anni l’amministrazione ha fatto molto – ha detto – ora, però, c’è bisogno di tutti. Il compito civico di ciascuno non si ferma al momento delle elezioni. Ci vogliono critiche e appoggio, bisogna sentire nel cuore questo paese. Siamo in pochi, ma dobbiamo tener duro».
Gianni Santomaso
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