San Vito di Cadore, strade chiuse per Serdes dal 10 marzo a fine aprile
Gli automobilisti saranno costretti a passare per Borca impiegando mezz’ora più. Verrà costruita un passerella solo pedonale. La variante sarà pronta a settembre

Sarà percorribile da settembre di quest’anno la variante alla Statale 51 in fase di realizzazione a San Vito.
La notizia è stata data giovedì sera, da Giorgio Liberti, direttore del cantiere, durante l’incontro organizzato in municipio per comunicare agli abitanti della frazione di Serdes le imminenti chiusure lungo la viabilità comunale.
Il cantiere, che prevede una nuova viabilità lunga 2 chilometri e 300 metri è in fase avanzata.
Nelle prossime settimane gli operai si dovranno concentrare con le lavorazioni nei pressi del ponte di Serdes, sia per collegare la fognatura al depuratore di Ciampes, sia per realizzare il viadotto della variante.
Dal 10 marzo a Pasqua (20 aprile) Serdes sarà dunque raggiungibile esclusivamente da Borca di Cadore, lungo Villanova, e via Villanova.
Verrà infatti chiusa via Senes (che resterà aperta nei primi metri solo per i frontisti) e rimarrà chiusa via Pelmo che è impraticabile da mesi.

«A gennaio la ditta D’Agostino, che sta realizzando per Anas la variante a San Vito, mi ha comunicato che avrebbe dovuto chiudere l’accesso a Serdes da San Vito», ha ricordato il sindaco Franco De Bon, «e ho subito chiesto che questo avvenisse dopo Carnevale per evitare di bloccare la strada durante il pieno della stagione.
Ho poi chiesto e ottenuto che venisse asfaltata parte di via Villanova che porta al ponte a Borca che è ammalorata e che diverrà l’unica strada percorribile».
La strada sarà rifatta e sarà posizionato un semaforo per evitare incidenti nella stretta curva che scende verso il torrente Boite da Serdes a Borca.
Gremita la sala consigliare, con persone anche in piedi. Numerose le richieste che sono state accolte. Su richiesta dei residenti verranno anche posizionati dei dissuasori per rallentare la velocità.
Via Senes doveva inizialmente essere chiusa dal 5 marzo ma giovedì i cittadini hanno chiesto un passaggio pedonale che consenta soprattutto ai ragazzi di raggiungere il paese nel pomeriggio per le attività sportive. La ditta ha accolto la richiesta e posizionerà una passerella solo pedonale, non si potrà andare con le biciclette.
Quindi la serrata è spostata al 10 marzo.
Verrà riasfaltato anche il tratto di via Cesare De Lotto che oggi è usato come viabilità alternativa per chi sale da Serdes verso San Vito. Non mancheranno i disagi, perché i tempi si allungheranno e le spese di carburante aumenteranno.
Chi vive a Serdes e deve raggiungere Borca per poi tornare a San Vito dovrà calcolare una mezz’oretta in più.
E si dovrà intervenire per garantire l’operatività delle due attività di ristorazione della zona: il rifugio Larin e il rifugio Sennes.
Dal pubblico è emersa la proposta di aprire la strada silvo-pastorale che da Chiapuzza raggiunge i due punti ristoro. La settimana prossima ci sarà un sopralluogo per verificare le condizioni di sicurezza.
Se effettivamente la strada è percorribile, buttando sale e ghiaia al bisogno, verrà aperta. Le due attività infatti da mesi sono in difficoltà con costi di gestione, stipendi, affitti rimasti immutati ma con clientela dimezzati per i problemi dovuti a raggiungere i due siti.
Tanta la carne al fuoco durante l’incontro. C’è chi ha chiesto informazioni su Chiapuzza e sul ponte di Ru Secco.
Per questo il sindaco De Bon si è impegnato ad organizzare un nuovo incontro pubblico dove verrà presentato il progetto di variante nella sua totalità.
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