San Vito, il sindaco convinto: «Così rilanceremo il paese»

Di fronte ad un’amplia platea, De Bon ha assicurato che Anas farà la variante, che i tir saranno deviati e che la zona pedonale sarà comunque modulabile 

SAN VITO

È stato presentato ieri sera il progetto San Vito Apede che ha l’obiettivo di valorizzare ed al tempo stesso riqualificare il centro storico del paese. Un progetto strettamente collegato alla realizzazione della variante chiamata a deviare fuori dal centro cittadino il traffico pesante. Variante che si farà, parola del sindaco Franco De Bon: «Abbiamo ricevuto ampie rassicurazioni, la variante si farà.Non solo quella di San Vito, ma tutte quelle inizialmente previste in Cadore». Sindaco che ha vissuto una giornata frenetica: prima di incontrare i cittadini in sala comunale, alcuni dei quali dichiaratisi contrari alla realizzazione della variante ma non della riqualificazione del centro cittadino, ha aperto le porte del proprio ufficio ai cosiddetti portatori di interesse. «È un progetto che parte da lontano, lo abbiamo lanciato nel 2015 quando i mondiali di Cortina 2021 erano probabilmente un sogno», ha sottolineato Franco De Bon, «si tratta di un progetto a “chilometro zero”, ci abbiamo lavorato sopra insieme all’Università di Padova che ha una delle proprie sedi proprio qui a San Vito. Lo abbiamo sottoposto ad associazioni ed organizzazioni del posto con l’obiettivo di renderlo il più condiviso possibile. Il rilancio di San Vito passa dalla realizzazione di questa ambiziosa iniziativa».. Il progetto San Vito Apede consiste nella riqualificazione del centro storico, compresa l’area commerciale, attraverso lo sviluppo di una zona mista, pedonale e veicolare, off limits ai mezzi pesanti che verranno deviati obbligatoriamente sulla futura variante. Difficile allo stato attuale stabilire i tempi di realizzazione ma il sindaco De Bon spiega che «proveremo a sperimentare in via del tutto eccezionale qualche chiusura del traffico già durante la prossima estate».

In merito alla futura zona pedonale, il sindaco poi chiarisce un aspetto particolarmente importante: «La zona pedonale non sarà permanente, ci sono delle valutazioni che andranno approfondite. Penso ad esempio al transito degli autobus che dovranno per forza di cose passare per il centro del paese. Abbiamo comunque tutto il tempo per mettere a punto ogni dettaglio».

Al momento una delle possibili varianti al vaglio degli organi competenti coinvolgerebbe via Ladinia, parallela dell’Alemagna chiamata ad “ospitare” il transito veicolare in caso di temporanee chiusure lungo l’arteria centrale. Il progetto Sanvido Apede (che, tradotto, significa San Vito insieme), prevede una serie di interventi su scala urbanistica ed architettonica, «che apporteranno benefici alla vita sociale, culturale ed artistica del nostro paese», ha sottolineato il sindaco Franco De Bon di fronte ad una platea molto numerosa nella quale figuravano anche amministratori di altri paesi cadorini, come i sindaci di Pieve e Cortina, direttamente interessati al progetto, «che sicuramente non offrirà benefici solo a San Vito». —
 

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