Sanità, oggi i sindacati da Prefetto e Usl 1

A palazzo dei Rettori si parlerà del Codivilla e con il dg Rasi Caldogno del buco milionario di bilancio

BELLUNO. Giornata dedicata alla sanità quella di oggi. Infatti i temi scottanti che riguardano l’Usl Dolomiti oggi saranno trattati ad ampio spettro.

Al mattino alle 11.30 in piazza Duomo, alcuni lavoratori dell’ospedale Codivilla di Cortina, il cui futuro è appeso ad un filo, faranno un presidio davanti alla sede della Prefettura. E lo faranno negli stessi momenti in cui al primo piano di palazzo dei Rettori si svolgerà l’incontro tra i rappresentanti della Funzione pubblica della Cgil e il prefetto Francesco Esposito.

Il segretario della Fp Cgil, Gianluigi Della Giacoma, infatti, nelle settimane scorse, alla notizia delle intenzioni della giunta di far passare da gestione mista a gestione totalmente privata l’ospedale cortinese, ha proclamato lo stato di agitazione chiedendo di poter confrontarsi con il prefetto. E questo incontro si svolgerà oggi alle 12. In questa occasione si dovrà capire cosa potrà fare la Prefettura per evitare che si perdano posti di lavoro al Codivilla e soprattutto che si perda una struttura che è ritenuta da molti un fiore all’occhiello nella cura dell’osteomielite, ma non solo.

All’incontro a palazzo dei Rettori non sarà presente una figura fondamentale in tutta questa partita, cioè il direttore generale dell’Usl 1, Adriano Rasi Caldogno, che sarà impegnato negli stessi momenti in un’altra riunione, sempre con i sindacati.

A chiedere questo incontro con la direzione generale è stato il segretario dei Pensionati della Cgil, Renato Bressan dopo aver letto la notizia del deficit previsto per il 2017 dell’azienda sanitaria pari a 33 milioni di euro. Un “buco” che non si era mai visto e che suona abbastanza strano se si considera che la fusione delle due ex Usl di Belluno e di Feltre dovevano portare ad un risparmio di risorse.

A spiegare come stanno le cose, sarà il direttore generale ai segretari dello Spi Cgil e della Camera del lavoro insieme con i colleghi anche della Cisl.

«Dopo le prese di posizione dei giorni scorsi in merito al paventato buco da 33 milioni di euro, avremo un incontro unitario col direttore generale dell'Usl 1 Dolomit», anticipa Renato Bressan che aggiunge: «Al centro della discussione metteremo l'impossibilità di comprimere ancora i servizi sanitari in provincia e l’insostenibilità di aumentare la compartecipazione degli utenti».

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