Santa Giustina: Unifarco raddoppia, sì del comune

Autorizzato l'ampliamento, cento posti di lavoro e vantaggi per l'indotto
La sede di Unifarco in località Cassol L’ampliamento prevede anche un nuovo accesso
La sede di Unifarco in località Cassol L’ampliamento prevede anche un nuovo accesso
SANTA GIUSTINA. Sì del consiglio comunale al raddoppio dello stabilimento dell'Unifarco in località Cassol. In quattro anni l'azienda farmaceutica investirà dieci milioni di euro e assumerà un centinaio di dipendenti. E' un'azienda in grande crescita Unifarco, società di farmacisti che dal 1982 produce prodotti per cosmesi e per l'igiene di alta qualità con componenti naturali. E ha progetti ambiziosi che l'ultimo consiglio comunale ha assecondato, autorizzando l'ampliamento della sede, dove oggi lavorano 150 dipendenti (in maggioranza donne), ma che potrebbero diventare 250 entro il 2015. Il progetto arriva a pochi giorni dall'inaugurazione della nuova piastra servizi, che ospita una sala convegni, una mensa, spogliatoi più ampi e una nuova tipografia. «E' un'azienda importante che ha scelto di ingrandirsi», ha spiegato l'assessore alle attività produttive Stefano Vieceli. «Crede nel territorio E usa i prodotti locali soprattutto del Parco. L'ampliamento porterà lavoro, visto che per scelta Unifarco commissiona i lavori a ditte del posto. Abbiamo condiviso il progetto perché avevamo già l'idea di ingrandire quell'area produttiva, e perché porterà nuovi posti di lavoro. Ma anche perché è un'azienda pulita, che ha una grande attenzione all'ambiente». Presente in consiglio l'amministratore delegato di Unifarco Massimo Slaviero, che ha ricordato come lo sviluppo dell'azienda sia andato oltre le aspettative, ma l'idea sia sempre quella di ridurre l'impatto sul paesaggio. Con l'ampliamento sarà realizzato anche un accesso direttamente dalla provinciale allo stabilimento, che potrà essere usato solo dalle auto e non dai mezzi pesanti. Questi ultimi manterranno il solito ingresso. Un'idea contestata dall'opposizione, perché ridurrebbe la scorrevolezza del traffico, ma che Veneto Strade ha approvato.

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