Santo Stefano fa pressing su Alto Adige e Friuli
SANTO STEFANO DI CADORE. Per la galleria di Coltrondo e la statale 52 carnica il Comune di Santo Stefano mobiliterà anche le autonomie, considerate come alleate e non concorrenti. Alessandra Buzzo, il sindaco, ha preso contatti con gli amministratori e gli operatori turistici dell’alta Val Pusteria, sempre più proiettati verso il Comelico. E c’è l’intenzione di arrivare fino a Bolzano, quindi ai vertici della Provincia.
Dall’altra parte, subito dopo le vacanze di Natale gli amministratori comelicesi incontreranno sindaci e rappresentanti regionali del Friuli Venezia Giulia. Non mancherà un tentativo di arrivare a Debora Serracchiani, la governatrice del Friuli Venezia Giulia che è anche assessore alla montagna e che da vicesegretaria del Pd ha la delega alle infrastrutture, quindi potrebbe avere un ruolo di rilievo nel convincere Matteo Renzi, il premier, a spendersi per quest’opera.
Il pressing su Renzi e sul governo lo eserciterà anche il parlamentare veneto Dalla Zuanna, di Scelta civica, che ha presenziato alla festa di domenica per la diffusione del calendario “Io ci sono. Forza Comelico” e all’apertura della mostra fotografica, dallo stesso tema. Accanto a Dalla Zuanna anche Matteo Toscani, vicepresidente del Consiglio regionale.
Entrambi, fra l’altro, si sono complimentati con la curatrice delle iniziative, Giulia De Mario, assessore comunale, che si è avvalsa del contributo dei ragazzi di “AttivaMente”, associazione di volontariato che provvede, in questi giorni, alla gestione della mostra.
Dunque, Dalla Zuanna ha confermato la sua prospettiva e cioè che il traforo di Coltrondo non sarà impossibile se nei confronti dei governo scatterà un’azione sinergia, tra Veneto, Friuli Venezia Giulia e Trentino Alto Adige, che faccia capire quanto la sicurezza dell’accesso in queste valli sia indispensabile per una relazione costruttiva fra i territori.
Dalla Zuanna ha dato atto della capacità del Comelico, in questi frangenti emergenziali, di creare condivisione, contrariamente a quanto avvenuto nel passato in alta montagna, con discussioni spesso contrastanti ed improduttive. “Forza Comelico”, sotto il segno dell’unità, lo ha augurato anche l’ingegner Roberto Tonellato, capo della protezione civile regionale, che ha telefonato al sindaco durante la cerimonia.
Commovente il momento della consegna della micro maglietta a Francesco, il bimbo di poche settimane che ha fatto scattare nei genitori l’intuizione di questo motto così tanto di successo. E la mamma del piccolo è stata portatrice di un’altra idea, per mobilitare tutti i bambini della valle a sostegno del loro futuro, anche in termini di viabilità. «Ma non voglio dire di più», ha sorriso Buzzo, per non anticipare la sorpresa. Come si è ben guardata dal riferire chi incontrerà, subito dopo Natale, di così importante per far scattare l’ultima corsa verso il traforo. Un ministro, probabilmente, in vacanza a Cortina che farà arrivare a Santo Stefano.
Francesco Dal Mas
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