Santo Stefano schiera l’ungherese Kazi Razine con Port’Oria

I quartieri di Feltre pescano a piene mani anche tra gli azzurri: Joao Bussotti confermato come punto fermo dal Duomo 
FELTRE. Staffetta internazionale con Santo Stefano che si rinforza con l’ungherese Tamas Kazi. Novità nel tiro con l’arco rispetto agli ultimi anni e una fune forse mai così equilibrata e di alto livello. Poi i cavalli, come sempre, decideranno tutto. È iniziata la settimana paliesca con i quattro quartieri che ieri hanno presentato al Capitano le liste degli atleti.


Staffetta
. Parata di stelle sabato sera. Port’Oria conferma il quartetto vincitore l’anno scorso con Marouan Razine, campione italiano sui 5000 nel 2014 e 2015, e Soufiane El Kabbouri, finalista sui 1500 metri agli Europei di Zurigo 2014 come atleti esterni insieme ai portacolori di casa Edgard Costa e Federico Polesana. Sulla scacchiera del Duomo c’è il punto fermo delle ultime edizioni, Joao Neves Bussotti, finalista nei 1500 agli Europei 2016 e fresco campione italiano, affiancato da Lorenzo Pilati, campione italiano Promesse sulla stessa distanza indoor. In alternativa Giordano Benedetti, ma non è esclusa la sorpresa, l’inglese Robbie Fitzgibbon, ottavo nei 1500 ai recenti Europei Under 23. Come interni, due tra Manuel Cominotto, Alberto Dal Sasso e Simone Cecchin. Santo Stefano porta dall’Ungheria il trentaduenne Tamas Kazi, che per tre volte ha partecipato ai Mondiali negli 800 metri, e l’azzurro Sheik Abdikadar, argento agli Europei Under 23 nel 2015 sui 1500. Con loro gli atleti di quartiere Loris Minella e Matteo Rossa. Il Castello punta invece sui giovani, schierando una staffetta tutta di ragazzi di quartiere, tra cui le promesse dell’Ana Feltre Amir Mahjoubi e Mattia De Barba.


Arco
. Il Duomo inserisce un arciere esterno, Morgan Sinicco, a fianco dell’atleta di quartiere Enrico De Cet. Per Castello coppia formata dal presidente-arciere Marco Gazzi e dal vicentino Andrea Costa. Sia Santo Stefano che Port’Oria scelgono due interni: Sergio Bartolomei e Francesca Menegat per il Corno oro (vincitori nel 2016 in piazza Maggiore), Sabrina Conz e Daniele Gallina per i gialloneri.


Fune.
La squadra da battere è Santo Stefano, che schiera come atleti da fuori quartiere le Furie rosse Tamai, ma ha perso l’ancora (cioè l’ultimo tiratore in corda), passata a Port’Oria con gli esterni della formazione campione d’Italia del Vazzola. Il team dello Scorzè è con il Duomo e gli Yankees Castelfranco sono in forza al Castello.


Cavalli.
I giochi si decideranno come sempre qui. Il fantino vittorioso negli ultimi due anni, nel 2015 con Castello e 2016 con Santo Stefano, Adrian Topalli, dovrebbe tornare a vestire il giubbino del Leone in coppia con Francesco Caria, detto Tremendo. Per i cavalli si parla di Spartaco, Red Riu e Quisario. Santo Stefano potrebbe affidarsi ad Andrea Chessa, detto Nappa II, e Gianluca Mureddu, detto Filuferru, con i cavalli Quattro Mori, Tempesta e Parledi. Per Port’Oria i fantini Dino Pes detto Velluto e Mattia Chiavassa con i cavalli Pressing de Mores, Tidoc e Turbillon. In casa Duomo si parla dei fantini Valter Pusceddu, detto Bighino, e Massimo Columbu, detto Veleno II con i cavalli Qui Pro Quo, Bonantonio da Clodia e Tay Tay.


Raffaele Scottini




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