Sappada, 15 milioni d’investimento per una cabinovia e nuove piste
La Regione Friuli acquista gli impianti esistenti, il parco Nevelandia e dà il via al rilancio in grande stile
SAPPADA. La Regione Friuli Venezia Giulia scommette su Sappada come polo sciistico di eccellenza ed investe 15 milioni di euro per una cabinovia da 10 posti e nuove piste.
Il primo passo, frattanto, è avvenuto con la firma che qualche giorno fa ha trasferito definitivamente gli impianti di risalita ed il parco giochi Nevelandia alla Regione, con un’operazione del valore di 1 milione e 640mila euro.
«Con la firma del 21 dicembre», sottolinea Stefano Mazzolini, vicepresidente del consiglio regionale Fvg, «a Sappada si volta pagina e si guarda al futuro con maggiore fiducia. Ringrazio il presidente Massimiliano Fedriga e l’assessore alle attività produttive e turismo Sergio Bini per aver sostenuto le richieste del territorio; ma soprattutto ringrazio i sappadini che hanno tenuto duro così tanti anni per assicurare la possibilità di sciare sulle loro montagne».
La società che ha garantito la continuità delle attività invernali e che ha ceduto gli impianti alla Regione, la Gestione Turismo Sappada, era composta, infatti, da una quarantina di imprenditori e professionisti tutti locali.
«Ora», prosegue Mazzolini, appassionato di sci con all’attivo parecchie gare giovanili, « tocca alla Regione. E per far capire quanto mi sia sempre stata a cuore Sappada, voglio ricordare che è stato introdotto proprio da me, allora nelle vesti di presidente di Promotur, lo skipass unico regionale ancor prima che Sappada entrasse in Fvg. Ed oggi siamo già a parlare di importanti investimenti».
Vediamo il dettaglio.
«Sono stati stanziati 15 milioni di euro per sostituire le due vecchie seggiovie biposto che portano nella zona di Sappada 2000, ormai vetuste, che saranno sostituite con una cabinovia a 10 posti che attraverserà il paese. Con questo modernissimo impianto, elimineremo inoltre il problema del passaggio con il bus tra le seggiovie 2000 e Pian dei Nidi, con una zona intermedia di collegamento. Il costo della cabinovia sarà di 11 milioni; i 4 milioni rimanenti serviranno per iniziare gradualmente lo sviluppo di Sappada 2000 in quota, un versante sempre ricco di neve e ben esposto al sole. L’idea è di ampliare il demanio sciabile con piste per primi passi sugli sci, ma anche per sciatori esperti, sempre con impianti al sole e in quota; nella gradualità degli investimenti, sarà necessario poi sostituire le vecchie seggiovie chiuse Gosse e Sambl con due seggiovie quadriposto».
Quando partiranno i lavori per la cabinovia?
«Contiamo di iniziare la prossima estate, ottenute le necessarie autorizzazioni».
Insomma, la volontà della Regione Friuli Venezia Giulia con questi nuovi impianti è quella di allungare la stagione invernale e sfruttare poi gli stessi impianti anche in estate, con mountain bike, trekking e camminate.
«Sono convinto che questi importanti investimenti regionali daranno il là a vari interventi dei privati per nuove strutture ricettive e nuove attività, consolidando così l’economia del paese».
Acquisiti gli impianti, la Regione si appresta dunque a sviluppare il polo turistico, assumendo un ruolo centrale nella gestione.
«Sappada comincia un nuovo capitolo della sua storia», conclude Stefano Mazzolini, «ma il mio sogno è quello di uno sviluppo omogeneo anche con Forni Avoltri per un grande polo invernale per lo sci nordico e lo sci alpino».
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