Sappada, domani il gran giorno rosa

La tappa parte da Tolmezzo ed entrerà in provincia da Lorenzago. Molto spettacolare la Panoramica del Comelico

SAPPADA. 176 chilometri e quattro gran premi della montagna. Tappa non impossibile quella di domani, ma assai insidiosa.

È questa la sintesi della Tolmezzo – Sappada, quindicesima frazione del Giro 101 che andrà in scena domani, unica frazione dolomitica della corsa rosa 2018. Una giornata della quale finora si è parlato poco, ma della quale da domani sera si potrebbe parlare tanto. Potrebbe fare più danni la Tolmezzo- Sappada, infatti, dello spauracchio Zoncolan di oggi, sul quale dovranno salire i corridori oggi.

La tappa. Si parte da Tolmezzo, capitale della Carnia, alle 12.15. La prima ascesa di giornata è il passo della Mauria, ascesa di terza categoria, una decina di chilometri con pendenze non impossibili. Dalla Mauria si scende velocemente fino a Lorenzago, per poi dirigersi verso Lozzo, Domegge e Pieve. Di qui, velocemente verso Valle, dove è fissato il primo traguardo volante di giornata. Strada mossa, che poi prende a salire dolcemente verso Vodo, Borca (dove è previsto il rifornimento) e San Vito.

Ancora su verso Cortina, con qualche emozione regalata dal secondo traguardo volante. Poi si comincia a fare sul serio, con gli ultimi settanta chilometri nei quali, se i corridori avranno gambe e fantasia, si potranno inventare attacchi e imboscate.

La prima difficoltà vera di giornata è rappresentata dal Passo Tre Croci, classificato di seconda categoria: i chilometri di salita sono otto, con pendenza media al 7,2 per cento e tratti che superano il 10 per cento. Dal Tre Croci inizia una lunghissima discesa (poco meno di 30 chilometri) che porta ad Auronzo.

Ed ecco il Sant’Antonio, dal versante inedito per il Giro: salita dura, con diversi tratti che superano il 10 per cento. Breve tratto per rifiatare verso Danta e poi giù in discesa, 5 chilometri da affrontare con la massima attenzione. Arrivati a valle, subito di nuovo su, con un’altra ascesa inedita: salita breve (circa 4 chilometri) ma con alcuni tratti duri, oltre il 10 per cento.

Altra discesa insidiosa e ancora salita, gli ultimissimi chilometri che da Presenaio portano a Sappada dove la strada spianerà solamente nell’ultimo chilometro. L’arrivo è previsto tra le 17 e le 17.30.

La storia. Il Giro arriverà a Sappada per la seconda volta. La prima fu nel 1987 e il traguardo posto ai piedi del Peralba passò alla storia del ciclismo: quel 6 giugno, nella Jesolo – Sappada, si consumò uno degli episodi più controversi e clamorosi, l’attacco che l’irlandese Stephen Roche portò alla maglia rosa, suo compagno di squadra, Roberto Visentini, strappandogli le insegne del primato e andando poi a vincere quel Giro.

I tifosi. I tifosi attesi a Sappada sono tantissimi, complice anche il fatto che la tappa si svolge di domenica. Tanti saranno anche gli appassionati che si posizioneranno sui due punti chiave della frazione, vale a dire il Sant’Antonio e, soprattutto, la salita verso Costalissoio.

Proprio qui ci saranno i tifosi di Alex Turrin, unico professionista bellunese.

Altro punto caldo per il tifo, lo Swatt Corner che i ragazzi di Solowattaggio posizioneranno in zona Orrido dell’Acquatona, poco prima dell’arrivo a Sappada.

La logistica a Sappada. Dolomitibus effettuerà un servizio navetta da Santo Stefano a Sappada, borgata Lerpa, dalle 11 alle 15 e con percorso inverso dalle ore 18 alle 20, con partenze ogni 30 minuti. Il biglietto, con valenza di andata/ritorno, dovrà essere fatto a bordo della vettura ad un costo 3, 5 euro.

A Sappada sono state individuate apposite aree di parcheggio che verranno segnalate da personale dislocato lungo le strade.

Chiusura strade. Dopo l’ordinanza del Prefetto, il Tre Croci sarà chiuso dalla mezzanotte di stasera. Il Sant’Antonio, il Mauria e la Panoramica del Comelico saranno chiuse dalle 7 di domani. Lungo il restante percorso di gara, chiusura strada a partire dalle due ore precedenti al transito degli atleti.

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