Sappada: il Carnevale impazza con maschere e leccornie

SAPPADA. Domenica scorsa Sappada ha dato il via al suo tradizionale e unico Carnevale, che vedrà il paese in festa fino al 12 febbraio. Un Carnevale che fa respirare aria di festa, voglia di divertimento e che dà la possibilità di assaggiare leccornie come i tradizionali crostoli, i "Mogn Kropfn" (dolci ripieni di semi di papavero), le Muttn (molto simili alle castagnole) e molto altro. Ma questo è un Carnevale che racconta la storia del paese e rimane legato a quella che è la forte tradizione locale delle maschere intagliate nel legno: una su tutte, quella del Rollate, il simbolo del Carnevale sappadino. Dopo la scorsa domenica, che ha visto protagonista a Cima Sappada la Pèttlar Sunntach (“domenica dei poveri”), le prossime date da tenere a memoria sono quelle di sabato, con la dimostrazione di intaglio delle maschere con i mascherai alpini, maestri in quest’arte, in borgata Hoffe; poi il tre febbraio, la Paurn Sonntach (“domenica dei contadini”), in borgata Kratten a partire dalle 14.30; il 10 febbraio, la “domenica dei signori” (Hearn Sunntach) questa volta in borgata Granvilla, sempre dalle 14.30. La particolarità di queste tre domeniche sta proprio nel rievocare quella che era la quotidianità a Sappada nei tempi antichi: le rappresentazioni a cui le maschere danno vita fanno capire come trascorrevano le giornate i poveri, quali erano le attività dei contadini (tipo la mungitura o la fienagione), cosa facevano invece i signori, distinti nei loro abiti di pregio. Altra giornata da non perdere sarà il Vrèss Montach (lunedì grasso), giornata completamente dedicata al Rollate. Nel pomeriggio dell’11 febbraio sarà possibile vederli sfilare per il paese: in gran numero partiranno da Cima Sappada per proseguire la loro “corsa” lungo tutto il paese. Ed infine il martedì grasso (Schpaib Ertach), giornata che vedrà i gruppi mascherati sfidarsi in una gara lungo un particolare percorso con gli sci, alle 15 vicino al parco Nevelandia; alle 20.30, al pattinaggio Dolomiti in borgata Palù, si giocherà infine la tradizionale partita di scopone: una particolare sfida a squadre, naturalmente mascherate, con artigianali mazze da hochey, le scope appunto, porte e dischetto. L’unica cosa che mancherà ai giocatori saranno i pattini ai piedi. Carnevale a Sappada vuol dire anche mangiar bene, e non solo i dolci: fino al 12 febbraio, infatti, il festival culinario di Carnevale darà la possibilità ai più golosi di assaporare piatti tipici della vallata negli alberghi e nei ristoranti aderenti all’iniziativa.
Nicole Quinz
Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi