Sappada, oggi o domani il voto in Senato
Colpo di scena in Aula dopo che la discussione sembrava ormai rinviata a data da destinarsi
Un momento nell'aula del Senato durante discussione mozioni sui vertici Consip, Roma 20 giugno 2017. ANSA/GIUSEPPE LAMI
SAPPADA. Prima l’indignazione, poi la speranza. Dopo la “bocciatura” da parte della Conferenza dei capigruppo, il presidente Grasso ci ripensa, mette ai voti la richiesta di ricalendarizzare il caso Sappada e l’Aula dice sì a larga maggioranza. Il provvedimento, così, sarà discusso immediatamente dopo la chiusura o il ritiro di quello sull'Antimafia. Oggi o al massimo domai mattina.
E sì che la giornata era iniziata sotto i peggiori auspici per i sappadini. Ancora una volta, infatti, al Senato era saltato il voto sul distacco dal Veneto.
L’intervento di fuoco della senatrice di “Fare!” è servito, però a smuovere le acque. Bellot non ha usato mezze parole rivolgendosi al presidente Grasso e ricordandogli che la discussione del ddl 1082 per Distacco del comune di Sappada dalla Regione Veneto era stata incardinata a fine maggio e la discussione generale aperta, con impegno di vederlo al più presto conclusa. «Nella presentazione del calendario dei lavori d’aula non c’è traccia della discussione del caso Sappada», ha detto la senatrice tosiana, «questo l’ennesimo tentativo del Governo di far scivolare la discussione in quel limbo di oblio in cui giace già da più di un anno, dopo il vergognoso stralcio di cui tutti ormai abbiamo memoria. Non posso che biasimare il Governo per questo. Non stupiamoci poi se i cittadini non hanno più fiducia nelle istituzioni, se la disaffezione per la politica diventa massiva e se alle urne le percentuali dei votanti continuano a calare. Ma che tipo di credibilità possiamo avere, se questo è il comportamento delle istituzioni?».
«L'aula del Senato ha sconfessato l'ordine dei lavori emerso dalla Conferenza dei capigruppo, inserendo la trattazione di Sappada già nei prossimi giorni. La linea del Pd è stata superata da un fronte ampio e trasversale», prosegue il senatore Giovanni Piccoli. «Nel pomeriggio il Pd - in Conferenza dei capigruppo - aveva imposto un nuovo rinvio alla trattazione del caso Sappada. Una volta in aula assieme ad altri colleghi abbiamo chiesto di rivedere quella posizione. Nel mio intervento, in particolare, ho chiesto al presidente una trattazione immediata».
«Una volta messa ai voti, la proposta è passata con il Pd finito in minoranza a dimostrazione che la tattica fine a se stessa ha le gambe corte», rimarca Piccoli. «La trattazione di Sappada quindi avverrà nei prossimi giorni: quello lanciato oggi da molte forze politiche è un chiaro segnale al Pd e al Governo. Non siamo disposti a scherzare su una questione importante per i nostri territori e che ha enormi implicazioni nel rapporto fra Regioni».
(f.d.m.)
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