Sappada: un boato, paura nel residence «Borgo al Sole»
Distrutto dalle fiamme il locale caldaie del residence per una fuga di gas

Il residence «Borgo al Sole»
SAPPADA.
Attimi di paura ieri pomeriggio intorno alle 16 a Borgo Lerpa, al civico 33, quando nel locale caldaia del residence Borgo Al Sole si registra un forte scoppio. Il botto è sentito anche a parecchie centinaia di metri di distanza, ma per fortuna non provoca troppi danni a cose o a persone: oltre a danneggiare il locale dove è avvenuto lo scoppio, gli 85 appartamenti e i relativi residenti risultano illesi.
Sono da poco passate le 16 quando, nel locale a essa riservata del Borgo al Sole, si accende la caldaia. Una manovra che infiamma il gas Gpl, penetrato nei locali di areazione da una fuga partita all'esterno dello stabile.
L'esplosione è terribile e devasta due caldaie, mentre l'interno del vano va a fuoco. Per fortuna la stanza che ospita la caldaia si trova lontano dalla parte abitata dei condomini che compongono il grande residence di Sappada "Borgo al sole", uno dei polmoni del turismo sappadino, rilanciato qualche anno fa dopo il fallimento della Olivieri, grazie all'impegno di un gruppo di soci proprietari di quote della vecchia multiproprietà.
E' questa la prima ricostruzione fatta dai vigili del fuoco di Santo Stefano che, prontamente intervenuti sul posto con due mezzi, hanno messo in sicurezza il palazzo in pochi minuti. Decisivo anche l'intervenuto del custode del residence, che aveva già in parte spento le fiamme nel locale caldaia.
«Fortunatemente», spiegano i vigili dalla stazione di Santo Stefano, «nel momento dell'esplosione il custode e nessun'altra persona si trovava nei pressi della caldaia. La notevole potenza dello scoppio, infatti, avrebbe potuto creare grossi problemi».
Appena giunti sul posto, i vigili del fuoco di Santo Stefano di Cadore hanno provveduto a chiudere la valvola del gas e a chiamare i tecnici delle caldaie e del gas Gpl che riscaldano l'intero complesso residenziale, che è rimasto al freddo fino a tarda sera.
I vigili hanno operato per diverse ore per mettere in sicurezza non solo il locale, evitando che il surriscaldamente potesse andare ad intaccare i tubi che portano il gas negli appartamenti, ma anche l'intero residence, dove al momento dell'incidente, come riferiscono dal complesso edilizio, solo una parte degli 85 appartamenti erano abitati.
Viste le temperature rigide registrate in questi giorni, i tecnici della caldaia hanno lavorato alacremente per ridare la possibilità ai condomini di scaldare i loro alloggi.
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