Sarà sfida a due sull’altopiano

Sovramonte, Eliana Zannini in campo come antagonista del sindaco uscente Federico Dalla Torre

SOVRAMONTE. Sarà Eliana Zannini, capolista di “Sovramonte verso il futuro”, a sfidare il sindaco uscente Federico Dalla Torre nell’imminente tornata per il rinnovo amministrativo dell’altopiano. La capogruppo, dipendente di Poste italiane, aveva già partecipato alla precedente kermesse elettorale, nella lista dell’attuale sindaco, rimanendo fuori del consiglio anche se la prima fra i primi non eletti.

Adesso presenta l’alternativa alla civica di Dalla Torre che ha la guida del governo dell’altopiano sovramontino dal 2011.

Le due liste saranno depositate domani. La presentazione di una seconda coalizione è importante per scongiurare il mancato raggiungimento del quorum al voto e il commissariamento. E per certi versi, la scelta della candidata di formare e presentare una lista antagonista, è apprezzata dagli stessi avversari e considerata una scelta di “responsabilità civica”.

Alle elezioni del 2011 si erano candidati l’insegnante Dalla Torre e l’ imprenditore Alessio Dalla Santa. Allora come oggi la lista “Libera Mente per Sovramonte” era rappresentata da un gruppo di persone che ha dato vita a una lista civica. Facevano parte della lista Tania Arieta, Maurizio Campigotto, Giovanni Battista Corrent, Giuseppe Dalla Corte, Mirjam Dal Soler, Ettore Prospero, Marco Reato, Pietro Zannin e appunto la stessa Eliana Zannini che adesso scende in lizza.

Nel 2011 si prestava particolare attenzione alla questione referendaria. Con l’impegno dichiarato di seguire la vicenda referendaria e di non abbassare mai la guardia rispetto ai fondi sovracomunali. Si parlava ancora di fondo Letta Lanzillotta, di legge regionale 30 e di piano Dellai Galan. E si cominciavano a pubblicare i fondi Brancher che ogni anno prevedono un’erogazione da parte delle province autonome di Trento e Bolzano di milioni di euro a favore dei comuni confinanti attraverso appositi bandi. Cosa che ha permesso al comune dell’altopiano di progettare e realizzare opere fino a dodici milioni di euro in cinque anni.

Laura Milano

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