Saubens, unione sempre più forte
Ospitalità e confronto culturale sono i concetti che animano il gemellaggio

I ragazzi che sono andati a Saubens per lo scambio giovanile
TRICHIANA.
Sempre più stretto il legame con la città gemella di Saubens: dieci ragazzi trichianesi sono partiti l'1 luglio per uno scambio giovanile e torneranno domani con un bagaglio d'esperienza di crescita personale, ma anche di apertura al confronto con realtà diverse.
Ospitalità, amicizia e scambio culturale sono i concetti che animano il gemellaggio stretto tra le comunità di Trichiana e Saubens da quasi vent'anni. Un legame giovane, ma già adulto, insomma, che vuole tramandarsi alle nuove generazioni sulle stesse fondamenta. Lo scambio che sta coinvolgendo i dieci ragazzi in visita nella cittadina francese rientra proprio nell'ambito delle attività condivise dai due municipi: «durante la nostra visita dello scorso dicembre a Saubens - commenta il consigliere comunale delegato al gemellaggio, Roberto Sernaglia, che è anche presidente del comitato dedicato - abbiamo condiviso l'importanza di rilanciare e rafforzare il gemellaggio, puntando, tra l'altro, sui giovani». Ricco il programma per la settimana di attività incentrata sul progetto "Espace Jeunes", un centro di aggregazione guidato da un educatore che segue la fascia giovanile della popolazione, sul quale l'amministrazione del municipio francese sta investendo molto. «Così abbiamo lavorato per rendere possibile questo scambio», riprende Roberto Sernaglia. «I nostri ragazzi possono condividere le attività dei coetanei francesi, sperimentando tante esperienze che in sette giorni li vedono coinvolti, solo per citare alcuni esempi, in visita a Tolosa, oppure nei boschi a cimentarsi con l'orientamento e a fare rafting ai Pays Basque». Oltre ad essere l'occasione per conoscere la storia e le tradizioni locali, confrontarsi con un Paese e una lingua diversa, senza trascurare nemmeno lo svago e il divertimento. Un buon modo per rafforzare amicizie fuori dai confini nazionali. Un ringraziamento arriva dal sindaco Giorgio Cavallet «al consigliere Sernaglia e al vicepresidente del comitato, Renzo Reolon, assieme alle persone che hanno collaborato con loro. Sono certo - aggiunge il primo cittadino trichianese - che questo scambio potrà essere un'opportunità importante per questi giovani di confrontarsi con una dimensione extranazionale, rafforzando la loro consapevolezza di essere parte dell'Unione Europea». «Ringrazio anche», conclude il sindaco Cavallet, «la comunità di Saubens che come sempre li accoglie con grande disponibilità, e le famiglie di Trichiana che hanno permesso ai ragazzi di partecipare a questa esperienza. Sono riconoscente, infine, agli accompagnatori, Elena Sommacal e Antonio Gasperin, che guidano i ragazzi in questa avventura. Il mio augurio è che possano vivere un'esperienza importante per la loro crescita personale, ma anche sociale, e che, al loro ritorno, siano testimoni di quanto sia importante aprirsi al confronto, alla conoscenza di realtà diverse, e anche di quanto sia importante studiare e approfondire. Perché la cultura è un vero e proprio passepartout». Al loro rientro, i ragazzi saranno ricevuti dal sindaco e dall'amministrazione per un confronto sull'esperienza.
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