Sbarca in Cadore la prima segheria che arriva a domicilio

L’ha acquistata Riccardo Baldovin, professione boscaiolo «Lavorare a casa dei clienti sarà vantaggioso anche per me»
Di Stefano Vietina

LOZZO. Una segheria “da viaggio” in Cadore. E' in arrivo oggi dal Canada, via Svezia; l'ha acquistata Riccardo Baldovin, di Lozzo, 30 anni, professione boscaiolo. Gli servirà per offrire un servizio in più: oltre a segare le piante, da ora in poi potrà anche fornire ai suoi clienti il taglio, a domicilio, del legname in tavole per fare travi per costruzioni o per mobili.

«L'idea mi è venuta quando ho visto la segheria mobile di Andrea Zenari (esperto del legno e dottore forestale vicentino, ndr), il primo ad aver fatto un acquisto del genere», spiega Riccardo, «una macchina innovativa per semplicità ed economicità». Riccardo fa il boscaiolo da una decina di anni, e prima di lui lo stesso mestiere lo hanno fatto il bisnonno Lorenzo, il nonno Giovanni e il padre Terenzio. Lavora in tutto il Cadore con la sua ditta individuale, tagliando gli alberi dei suoi clienti con la motosega. «In un giorno riesco a tagliare anche 50 cubi, dipende dal tipo e dalla qualità degli alberi; compro i lotti dai privati, taglio e vendo tronchi in strada. Per l'esbosco poi ci pensa chi li acquista. Sì, guadagno il necessario, ma poco rispetto alla fatica che si fa. Adesso ho visto da Zenari questa segheria mobile e sono proprio curioso di provarla per lavorare il legno direttamente sul posto e guadagnare qualcosa in più». I vantaggi nell’utilizzare questo tipo di segheria sono molti. «Le segherie mobili», sottolinea Andrea Zenari, «effettuano il lavoro direttamente dal cliente senza che questi debba investire tempo e denaro per trasportare il legname; la materia prima viene tagliata con velocità e precisione in formati standard ma, al tempo stesso, in prodotti di legno speciali, normalmente non disponibili nel mercato. Le segherie mobili sono particolarmente utili durante la lavorazione del legname per l'uso in baita, sostituendo l'utilizzo tradizionale di un coltello a due manici o di asce, per l’operazione di squadratura che è solitamente lunga. Poi la segheria mobile consente di ottenere volumi di legni duri speciali utilizzati nella falegnameria e può essere usata anche per produrre grandi travi da usare in strutture a travi/colonne». E come pensa Riccardo Baldovin di far conoscere questa sua nuova attività? «Senz'altro con il passaparola», risponde, «poi anche utilizzando un sito creato dallo stesso Zenari quest'estate, www.segheriamobile.it, che ha proprio lo scopo di far conoscere, agli utenti interessati, dove si trovano dislocate nel territorio nazionale le varie segherie mobili iscritte. Così chi vuole usufruire di questo servizio sa dove può trovare quella più vicina a casa, con tutte le informazioni e i contatti per richiederne l’intervento». Nel sito c'è anche un’area “mercatino” dove si possono acquistare strumenti per la lavorazione del legno, e la sezione “in piazza”, dove saranno pubblicati tutti gli appuntamenti, paese per paese, città per città, per vedere dal vivo una segheria mobile in azione. Intanto da oggi la segheria mobile di Riccardo Baldovin troverà sede a Cima Gogna, dove lui espone anche le sculture in legno che rappresentano il suo hobby.

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