Sbarra contro i “forestieri” all’ecocentro

Stop ai conferimenti selvaggi: potranno entrare solo i feltrini grazie utilizzando le chiavette elettroniche dei cassonetti
Di Raffaele Scottini

FELTRE. Stop ai conferimenti abusivi all’ecocentro da parte dei residenti di altri Comuni: è stato dato l'incarico per la fornitura e il posizionamento di una sbarra automatizzata all'entrata della struttura con l'intento di consentirne l'accesso solo ai feltrini – grazie alla chiavetta elettronica già distribuita per aprire le calotte dei cassonetti del secco – e di incentivare i fruitori virtuosi, regolamentando e quantificando gli ingressi.

In più, sarà sostituita la pesa per il controllo delle quantità dei rifiuti in uscita dal centro di raccolta verso gli impianti di smaltimento o di recupero per ricevere il contributo. E poi c'è l'adeguamento del parco automezzi con l'acquisto di una spazzatrice a sistema di funzionamento meccanico-aspirante-filtrante (con il ritiro di quella vecchia del 1994, che ha costretto il Comune a noleggiarne un'altra negli ultimi due anni), di un nuovo mezzo Ape 50 che possa essere guidato da operatori in possesso di solo patentino (per migliorare le condizioni di lavori dei netturbini e ottimizzare il decoro urbano) e di un aspiratore elettrico per la pulizia delle vie cittadine. In due parole, più efficienza.

L'amministrazione comincia a mettere in campo una serie di investimenti (senza che questo si ripercuota in un rincaro della bolletta), frutto della variazione di bilancio di fine anno, che vanno nella direzione dell'efficientamento del servizio, ma anche nell'ottica di compensare la carenza di personale. «Uno degli obiettivi per il 2015 è il miglioramento del decoro urbano del centro», dice l'assessore ai rifiuti Adis Zatta, «anche se ci tengo a sottolineare che grandi rifiuti in giro per negligenza del servizio non ce ne sono. Se c'è una cicca per terra andiamo a raccoglierla, ma prima di tutto non bisogna buttarla», questo il concetto. Inoltre, scatta una campagna informativa rivolta alle scuole e ai dipendenti del Comune con la fornitura di contenitori in cartone ecocompatibile per la raccolta differenziata di plastica, carta vetro e lattine, da posizionare nelle parti comuni e vicino ai distributori automatici di bevande.

Nel frattempo, con la Befana passata a portarsi via le feste, anche la seconda edizione dell'Albero riciclone addobbato sotto il loggiato del municipio all'insegna del riuso dei materiali di scarto, tira le somme: sono stati circa 200 i messaggi appesi e tanti sono sensibili alla produzioni dei rifiuti da diminuire. «È la vera sfida», dice l'assessore Zatta, che metterà questo tra gli obiettivi della dichiarazione ambientale per la certificazione Emas. «Abbiamo raggiunto un ottimo livello di differenziata, superando l'80 per cento, e come produzione pro capite di rifiuti siamo messi già bene, sull'ordine dei 380 chili ad abitante all'anno: quasi un chilo al giorno, che con la differenziata all'80 per cento vorrebbe dire 800 grammi di differenziata e 200 di secco, da ridurre. È più bassa della media provinciale, ma si può fare ancora meglio».

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