Scagiona il marito ma va nei guai

La donna aveva deposto sui maltrattamenti, ora ha patteggiato

FELTRINO. Fa assolvere il marito che la maltrattava, ma finisce nei guai per le bugie. E così S.D.R. è costretta a patteggiare un anno e quattro mesi per falsa testimonianza. Sette anni dopo la sentenza di assoluzione, l’avvocato della donna Mazzoccoli ha concordato la pena con il pubblico ministero Marcon e il gup Montalto l’ha applicata. Naturalmente tutti hanno tenuto conto dello sconto previsto dal patteggiamento, visto che la pena minima è di due anni e si può arrivare addirittura fino a sei, nei casi più gravi.

Tornando indietro nel tempo, il marito di S.D.R. era finito a processo per il reato di maltrattamenti in famiglia.

Non trattava per niente bene la moglie secondo l’accusa: non solo ci scappavano degli schiaffi, ma l’imputato le controllava il cellulare e interferiva anche nell’acquisto dell’abbigliamento. Stanca di questa situazione, la donna va dai carabinieri a denunciarlo e ne nasce inevitabilmente un processo. Non si sa se la coppia si sia riappacificata o se lui abbia cominciato a comportarsi meglio, di sicuro quando il pubblico ministero d’udienza e il giudice Scolozzi sentono la parte offesa, questa fornisce una versione talmente discordante da far cadere le accuse.

Il marito viene di conseguenza assolto, ma il giudice Scolozzi decide di trasmettere gli atti alla procura, affinché proceda per falsa testimonianza della donna. La vittima (incensurata) è diventata imputata e ieri mattina è stata costretta a patteggiare un anno e quattro mesi. (g.s.)

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