Scambio di ore illegittimo il precario va dal giudice

AGORDO. Causa contro il Miur e il dirigente scolastico dell’istituto Follador di Agordo e dell’Ipsaar di Falcade. Il procedimento giudiziale è stato avviato dallo studio legale Ponticiello di Villorba, che rappresenta il docente precario Salvatore Giarracca. L’insegnante lamenta, «una mancata osservanza da parte del dirigente scolastico, che con le sue scelte avrebbe indirettamente determinato la mancata chiamata a supplenza, provocandomi un danno che dovrà essere quantificato a giudizio».
In poche parole, a essere contestata è la presunta illegittimità della divisione di ore tra docenti decisa dal preside Bruno Bulf, che avrebbe tagliato fuori Giarracca dalla possibilità di avere le due ore di supplenza per l’insegnamento di chimica e tecnologia chimiche, visto che era il primo nella graduatoria di terza fascia di istituto; ciò gli avrebbe fatto perdere anche il relativo punteggio di servizio, impedendogli inoltre di poter partecipare a un Master universitario (tra le clausole per l’accesso era necessario avere almeno un contratto a tempo determinato).
La vicenda nasce all’inizio dell’anno scolastico 2013-2014, quando Salvatore Giarracca, primo nella graduatoria dell’istituto Follador in chimica, viene a sapere che le due ore che erano rimaste a disposizione del preside sarebbero state assegnate ad altre persone. Nasce così uno scambio epistolare tra il docente precario e il dirigente scolastico prima e col dirigente scolastico provinciale. Giarracca denuncia un’azione illegittima, ma non ottiene soddisfazione. Così scrive anche all’ufficio scolastico regionale, ma senza esito. Il docente tenta la strada anche sindacale, ma anche qui senza successo. Allora decide di rivolgersi allo studio legale Ponticiello, che invita le parti, come è prassi, alla conciliazione davanti alla Direzione provinciale del lavoro. Ma non essendo stata possibile la conciliazione, ora la strada intrapresa è quella della causa davanti al giudice del lavoro per presunta illegittimità della divisione delle ore di insegnamento in quella determinata materia.
«Siamo di fronte a un problema reale e fra non molto scoppierà la patata bollente», dicono dallo studio Ponticiello. «Si è instaurato un sistema in cui i presidi hanno preso così tanta autonomia da scegliersi i supplenti. Giarracca è stato il primo a ribellarsi al sistema: è una battaglia per tutti i precari che ogni anno subiscono questa condizione». (p.d.a.)
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