Scambio di ore illegittimo, si va in udienza

Il 31 ottobre prima udienza per la causa intentata da un precario contro il preside del polo scolastico

AGORDO. Si terrà il 31 ottobre la prima udienza al tribunale del lavoro di Belluno in merito alla causa contro il Miur e il dirigente scolastico dell’istituto Follador di Agordo e dell’Ipsaar di Falcade per la presunta illegittimità della divisione di ore di insegnamento. Il procedimento giudiziale è stato avviato dallo studio legale Ponticiello di Villorba, che rappresenta il docente precario Salvatore Giarracca. L’insegnante lamenta «una mancata osservanza da parte del dirigente scolastico, che con le sue scelte avrebbe indirettamente determinato la mancata chiamata a supplenza, provocandomi un danno che dovrà essere quantificato a giudizio».

In poche parole, a essere contestata è la presunta illegittimità della divisione di ore tra docenti decisa dal preside Bruno Bulf, che avrebbe tagliato fuori Giarracca dalla possibilità di avere le due ore di supplenza per l’insegnamento di chimica e tecnologia chimiche (era il primo nella graduatoria di terza fascia di istituto); ciò gli avrebbe fatto perdere anche il relativo punteggio di servizio, impedendogli inoltre di poter partecipare a un Master universitario (tra le clausole per l’accesso era necessario avere almeno un contratto a tempo determinato).

La vicenda nasce all’inizio dell’anno scolastico 2013-2014, quando Salvatore Giarracca, primo nella graduatoria del Follador in chimica, viene a sapere che le due ore che erano rimaste a disposizione del preside sarebbero state assegnate ad altre persone. Nasce così uno scambio epistolare tra il precario e il dirigente scolastico prima e col dirigente scolastico provinciale. Giarracca denuncia un’azione illegittima, ma non ottiene soddisfazione. Così scrive anche all’ufficio regionale, senza esito, e al sindacato, senza risposta. Ora con lo studio Ponticiello si va in udienza.

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