Scappano dopo gli incidenti, presi
BELLUNO. Uno aveva investito e mandato in ospedale un ciclista veronese in località Boscon, l’altro aveva travolto un passante su un marciapiede a Cavarzano. Ad accomunare i due episodi, verificatisi rispettivamente il 14 e il 21 giugno scorsi, era stato il finale: entrambe le auto era fuggite, senza prestare soccorso ai feriti.
Per i due pirati della strada, tuttavia, la “latitanza” è durata poco, concludendosi con la denuncia per omissione di soccorso, fuga dopo un incidente e lesioni personali. Non solo: per i due è scattato anche il sequestro dell’auto e la sospensione della patente, come prevede la normativa, per un periodo da uno a cinque anni.
A risalire ai responsabili sono stati gli uomini della sezione di Polizia stradale di Belluno, guidati dal comandante Ameglio Menguzzo, che nel giro di pochi giorni ha concluso le indagini e notificato i risultati alla Procura.
Il primo episodio si era verificato sabato 14 giugno, alle 7.20 del mattino. Nell’occasione un ciclista 61enne, R.R. di Oppeano (Verona), era stato violentemente urtato da un’automobile che lo stava sorpassando e poi fuggita. Nella caduta il ciclista aveva rimediato diverse fratture. Soccorso da un passante, che aveva provveduto ad accompagnarlo in ospedale, il 61enne era riuscito a riferire agli agenti della Polstrada solo il colore generico del veicolo. Sul luogo dell’incidente, tuttavia, i poliziotti avevano rinvenuto alcune componenti della carrozzeria dell’auto pirata e uno specchietto retrovisore, staccatosi a seguito dell’impatto con il ciclista. Ad agevolare le ricerche degli agenti era stato però lo stesso pirata, traditosi poche ore dopo quando, findendosi un conoscente, aveva telefonato al pronto soccorso di Belluno chiedendo informazione su un ciclista investito sul Boscon e lasciando un proprio recapito telefonico per ulteriori aggiornamenti. Nello stesso giorno i poliziotti riuscivano così a risalire al responsabile e, una volta avuto riscontro positivo dalla comparazione dei pezzi di carrozzeria trovati sul luogo dell’incidente con quelli della vettura (una Fiat Grande Punto) hanno provveduto a denunciare all’Autorità giudiziaria un 25enne residente a Sedico.
Il secondo episodio, invece, risale alla mezzanotte di sabato scorso quando un passante, che stava parlando con un residente, è stato investito sul marciapiede da un’auto fuori controllo (dopo aver violentemente sbattuto contro il muretto di recinzione di un’abitazione) davanti alla gelateria “Il Tulipano”, a Cavarzano. Anche in questo caso l’automobilista si dava alla fuga senza prestare soccorso al pedone, che aveva riportato lesioni (seppur non gravi). Le indagini, condotte dalla Polstrada sulla base della testimonianza di alcuni testimoni e della raccolta e analisi dei frammenti del veicolo rimasti sul posto, hanno potuto avvalersi anche dei filmati di videosorveglianza della zona (comprese le telecamere del ponte degli Alpini). Indizi che permettevano, nel giro di poche ore, di identificare l’ autore del fatto e la sua automobile: un 40enne residente a Belluno, proprietario di un’Alfa Romeo Giulietta. Risultata positiva la comparazione dei danni alla carrozzeria del veicolo con le strisciate di vernice lasciate sul muretto di recinzione, il responsabile veniva quindi denunciato alla Procura presso il Tribunale di Belluno. Anche in questo caso pesanti le ripercussioni per il pirata della strada: sequestro del mezzo, sospensione della patente da uno a cinque anni e denuncia per i reati di omissione di soccorso, fuga e lesioni personali.
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