Scarabocchia la stazione e le telecamere lo vedono
BELLUNO. Che il vandalo della stazione esista, è sicuro. Tanto è vero che il suo raid con un pennarello viola è stato ripreso dalle telecamere della videosorveglianza. Che fosse arrabbiato, può anche essere. Quello che si sa è che R.F., 18 anni, di Belluno è stato denunciato per il reato di deturpamento e imbrattamento di cose altrui da Polfer e Questura per aver disserminato scritte «Esisto» e «Ira» un po’ dappertutto. È un ragazzo già intercettato e controllato più volte dalle volanti della polizia, per le strade della città, ma che finora non aveva mai dato problemi. Non era conosciuto, negli uffici di via Volontari della Libertà.
Gli imbrattamenti in stazione sono dell’alba di domenica 2. Qualche ora dopo il personale della Polfer svolgerà il consueto controllo e scoprirà che i muri perimetrali e interni sono stati imbrattati con queste scritte di colore viola. Un aiuto determinante alla indagini arriva dalle immagini delle telecamere, che documentano l’arrivo nel piazzale di una macchina bianca con il tettuccio nero, dalla quale scendono alcuni ragazzi. Uno di loro comincia a imbrattare prima le porte esterne della stazione e poi la protezione in plexiglass del telefono. Entra nell’atrio della biglietteria e se la prende con i rivestimenti in legno delle pareti, prima di spostarsi sul corridoio d’accesso ai binari, dove ci sono la bacheca degli orari ferroviari, i cartelloni destinati a ospitare la pubblicità e un pannello di legno. All’interno, manca solo la vetrata di una porta del corridoio che porta al bar.
Esce sul marciapiede del primo binario e va nei bagni pubblici, dove traccia delle scritte uguali e con lo stesso pennarello. Infine, se ne va attraversando le strade ferrate e lasciando un altro graffito sulla vetrata di una porta del lato nord-est dello stabile. Sempre Esisto con la t, che sembra una croce rovesciata e ha un 666 barrato accanto e Ira.
Durante le indagini, gli agenti hanno scoperto che gli stessi segni erano stati tracciati su una cabina telefonica del piazzale, sulle due pensiline delle fermate degli autobus di via Dante, su un pannello in lamiera con gli orari dei bus, su una cabina di servizio dell’Enel e all’ingresso del sottopassaggio pedonale della stazione sul lato viale Europa. Molte tracce sono già state cancellate e, nel frattempo, è stato individuato il loro autore. Il personale delle volanti ha visionato il filmato e non è stato difficile riconoscere e rintracciare il 18enne R.F., che dunque è stato deferito all’autorità giudiziaria per deturpamento e imbrattamento.
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