Scatti di anzianità: firmato l’accordo senza la Fp Cgil

BELLUNO. Accordo raggiunto e sottoscritto ieri tra rsu, sindacati di categoria e Usl 1 in merito alle progressioni economiche del personale del comparto (infermieri, Oss e tecnici). Unica firma...

BELLUNO. Accordo raggiunto e sottoscritto ieri tra rsu, sindacati di categoria e Usl 1 in merito alle progressioni economiche del personale del comparto (infermieri, Oss e tecnici). Unica firma mancante quella del segretario della Fp Cgil, Gianluigi Della Giacoma, contrario alla proposta dell’azienda fin da subito, tanto da avviare una raccolta di firme tra i lavoratori per bloccare il contratto.

«Alla fine le rsu hanno deciso di andare unite al tavolo, facendo prevalere il senso di responsabilità», precisa Gaetano De Benedictis, della rsu Cisl. «È una giornata importante», sottolinea Fabio Zuglian segretario della Fp Cisl, «e anche se la posizione della Fp Cgil ha rischiato di compromettere la firma, alla fine noi, Nursing up e la funzione pubblica della Uil abbiamo siglato l’accordo che prevede un impegno economico di 1,8 milioni di euro. I tempi per decidere erano stretti per riuscire a garantire l’effetto economico sui lavoratori».

Un accordo importante in vista dell’unificazione delle due Usl: «Farà da volano alla contrattazione che abbiamo in ballo nell’Usl 2. Il nostro intento», conclude Zuglian, «è cogliere le condizioni migliori esistenti per il personale delle due aziende e applicarle quando saranno un’unica entità».

Sul piatto c’era la ripartizione del fondo tra le progressioni economiche (una sorta di scatto di anzianità) e le posizioni organizzative (coordinatori). «I 65 mila euro che l’azienda aveva pensato di dividere tra le posizioni organizzative, sono scesi a 35 mila euro, coprendo otto persone invece delle 16 iniziali. Così facendo, abbiamo recuperato 30 mila euro, che si sono aggiunti ai 200 mila euro iniziali proposti dall’azienda per le progressioni economiche. Con tale somma, siamo riusciti ad ampliare la platea dei beneficiari, arrivando a quasi 500 persone».

«L’accordo è importante», precisa anche Guerrino Silvestrini del Nursing up, «perché gli scatti di anzianità resteranno fino al momento della pensione del dipendente». «La rsu tutta insieme, quindi anche i rappresentanti della Cgil, ha pensato ai lavoratori», commenta Mario De Boni della Fp Cisl. «Siamo arrivati al tavolo della trattativa con un clima diverso, che ci ha permesso di giungere a questo importante risultato».

Tolti i 230 mila euro, nel fondo per le progressioni economiche resteranno 1,6 milioni di euro, che saranno suddivisi per gli scatti dei 225 lavoratori rimasti fuori dalla distribuzione del fondo del 2015, per valorizzare il personale della Rsa di Agordo (in grande sofferenza per il cambio di società, che ha visto i dipendenti a tempo indeterminato passare da 90 a 57) e per le pronte disponibilità onerose, cioè le sostituzioni di personale per assenze improvvise.

«Con il mese di ottobre, inoltre, sarà liquidato anche il saldo di produttività 2015», aggiungono Lorella Vidori del Nursing up e Paolo Selva Moretti della rsu Cisl.

A spiegare le ragioni della mancata firma della Fp Cgil è Della Giacoma. «L’accordo, anche se aumenta la platea delle progressioni economiche, sarà penalizzante perché tra due mesi ci sarà un’Usl unica. Era inopportuno aumentare le posizioni organizzative, visto che nella nuova azienda queste potrebbero essere riviste. Inoltre, l’intento del risparmio dei costi che soggiace alla fusione delle Usl, si svilisce». Il sindacalista evidenzia: «Avrei firmato il contratto solo dopo il voto dei lavoratori, ma anche questa proposta è stata bocciata. Noi continueremo nella raccolta delle firme».

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