Schede ospedaliere, più primari e posti letto
Reintrodotti i primariati di medicina nucleare e radioterapia; nuovi posti letto per la dermatologia e penumologia al San Martino; l’attività della chirurgia di Agordo passa da day surgery a week surgery; a Feltre confermate le eccellenze e riconosciute due nuove unità semplici dipartimentali. Sono state approvate le schede ospedaliere per le aziende sanitarie bellunesi e, a quanto pare, gli emendamenti introdotti vanno proprio nella direzione più volte sollecitata dal territorio. Ieri si sono aperti i lavori della Commissione sanità dopo la pausa estiva e sono continuati senza interruzione per giungere al voto.
L’Usl 1 di Belluno. Per l’ospedale di Belluno la commissione ha deciso di reintrodurre le apicalità per medicina nucleare e radioterapia. Sono state introdotte due nuove unità semplici a valenza dipartimentale (Usd), quella di reumatologia e l’altra di ematologia. Inoltre, l’attività ambulatoriale endoscopica sarà espletata anche per Pieve e Agordo. Soppressa, invece, l’apicalità di direzione medica. Il reparto di dermatologia guadagna due posti letto, mentre all’ospedale di Auronzo il servizio di alcologia passa da 13 a 15 posti letto. Ad Agordo viene introdotta, ex novo, la week surgery, che garantirà un potenziamento dell’area chirurgica.
All’Usl di Feltre. L’ospedale di Feltre guadagna due Usd: la prima di allergologia all’interno della medicina generale; la seconda di vestibologia, nell’ambito di otorinolaringoiatria. Confermata la piena operatività del centro riabilitativo di Lamon. Per l’ospedale di Feltre introdotta la collaborazione diretta con Treviso per gli interventi di neurochirurgia.
Soddisfatti i consiglieri. «Avevamo chiesto di ripristinare le apicalità di radioterapia e medicina nucleare, facendo così sparire i riferimenti all’area vasta con Treviso, fatto che aveva creato diversi malumori e preoccupazioni», commentano i consiglieri Dario Bond e Matteo Toscani. «Con queste modifiche si confermano il carattere hub dell’ospedale di Belluno e le eccellenze di Feltre e si potenzia Agordo su un’area importante come quella chirurgica. Penso sia stato fatto un buon lavoro», commenta Bond.
Non la pensa proprio così il consigliere del Pd, Sergio Reolon, che si dice «moderatamente soddisfatto per l’esito raggiunto grazie ai miglioramenti agli ospedali dell’Usl 1. Si tratta di modifiche da me sostenute fin dall’inizio, su cui c’è stata la convergenza della maggioranza. È stato scongiurato il declino del San Martino, che sarebbe stato inarrestabile, se fosse passata la proposta originaria della giunta». Ma Reolon si dice dispiaciuto che «alcune richieste siano state respinte. Mi riferisco al recupero del primario di dermatologia e di terapia antalgica; all’istituzione del servizio di chirurgia vascolare e dell’unità senologica; all’incremento dei posti letto di oculistica e di medicina generale; al rafforzamento del punto nascite di Pieve di Cadore. Ora restano da discutere gli emendamenti del Pd per i posti letto nelle strutture territoriali intermedie e le certezze di finanziamento».
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