Schianto contro un platano conducente e passeggero hanno lasciato l’ospedale
BELLUNO. Schianto sulla 50: il conducente Mattia Vascellari e il passeggero Tommaso Mitrugno hanno lasciato gli ospedali di Treviso e Belluno. Proseguiranno le terapie a casa, a un mese e mezzo dall’impatto contro un platano che ha provocato la morte di Cristian Palazzolo. Rimane ricoverata al Ca’ Foncello Deborah De Col, che fin da subito aveva sofferto le ferite più gravi, soprattutto alle gambe.
I medici trevigiani sperano sempre di riuscire a salvargliele con dei delicatissimi interventi chirurgici, nel frattempo il suo avvocato Martino Fogliato chiede il sostegno di tutti. La giovane donna era seduta sul divano posteriore della Fiat 500 di colore nero, dove c’erano anche la sorella minorenne di Vascellari, che era quella nelle migliori condizioni, tanto è vero che ha potuto tornare a scuola, e Palazzolo, che è stato sbalzato all’esterno dell’abitacolo e ha perso la vita a 19 anni.
Per gli altri feriti, i tempi di recupero non saranno brevi, nel frattempo non ci sono novità sull’esame tossicologico a cui è stato sottoposto Mattia Vascellari e non si conosce di preciso la velocità che stava tenendo la piccola utilitaria all’alba di quel primo settembre. Accanto ai rilievi di legge svolti dalla Polizia stradale e all’indagine dei Vigili del fuoco, non sono ancora disponibili i risultati della consulenza commissionata dalla Procura della Repubblica. Il 25enne cuoco bellunese è indagato per le ipotesi di reato di omicidio stradale e lesioni stradali aggravate ed è difeso di fiducia dall’avvocato padovano Massimo Malipiero.
Non ricorda ancora nulla dell’accaduto, a differenza di Mitrugno, che ha già avuto modo di dire al suo legale Mauro Gasperin che «la macchina andava molto forte, senz’altro a una velocità superiore ai 100 chilometri orari. Meno male che avevo allacciato le cinture».
Secondo una prima ricostruzione, dopo aver passato serata e notte tra la sagra di Polpet e un locale della zona commerciale di Belluno, la comitiva ha fatto colazione al Mc Donald’s e da lì è partita in direzione Longarone, dove abitava Palazzolo con la famiglia. All’altezza di Safforze, il terribile schianto. —
Gigi Sosso
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