Schianto di Rasai, morto il conducente

Francesco Bottignole, 23 anni, non ce l’ha fatta: si è spento ieri mattina al Ca’ Foncello di Treviso. Donati gli organi

SEREN DEL GRAPPA. Francesco Bottignole non ce l’ha fatta: il 23enne rugbista di Fonzaso che guidava la Peugeot 206 finita contro una casa sabato notte in via Montegrappa a Rasai si è spento all’ospedale di Treviso.

Troppo gravi le ferite riportate nello schianto dell’utilitaria volata ad alta velocità addosso allo spigolo dell’edificio in pieno centro a Rasai. Ieri in mattinata, al Ca’ Foncello di Treviso dove il giovane meccanico in forza al Rugby Feltre era stato trasferito in condizioni disperate nel reparto di Rianimazione, il suo cuore si è fermato.

È stato autorizzato l’espianto degli organi, con un gesto di grande generosità che potrà aiutare altre persone, mentre la notizia della morte del ragazzo arrivava a Feltre lasciando attonita tutta la grande famiglia del movimento rugbistico e sportivo: il Rugby Feltre ha rinviato la partita in programma con il Villorba e anche i calciatori dell’Arten hanno deciso, in segno di lutto, di sospendere l’incontro in programma ieri.

Sabato notte, attorno all’1,30, Bottignole era alla guida dell’utilitaria su cui viaggiava con due amici: il 28enne Marco Pauletti, che si si trovava a fianco del guidatore e abita a Rasai poco distante dal luogo dello schianto, e il 24enne Nicolò Zancanaro, che occupava il sedile posteriore. Zancanaro, di Arten di Fonzaso, è noto nell’ambiente sportivo perché a sua volta giocatore del Rugby Feltre ma anche preparatore atletico del Benetton Treviso.

Alla base del tragico incidente, secondo i primi accertamenti degli agenti della polstrada di Feltre, guidati dll’ispettore capo Tiziano Vittore Speranza, ci sarebbe la velocità elevata con cui l’utilitaria ha affrontato quel tratto di strada: probabilmente attorno ai cento all’ora.

Le conseguenze più gravi dell’impatto le ha riportate proprio Bottignole. Quando i vigili del fuoco sono arrivati sul posto hanno dovuto tagliare le lamiere per tirarlo fuori dal posto di guida distrutto. Le sue condizioni sono apparse subito gravissime, tanto che dal pronto soccorso di Feltre è stato traferito subito a Treviso. Ma gli sforzi dei sanitari del Ca’ Foncello non sono bastati e ieri mattina il ragazzo è spirato.

Sono invece meno gravi le condizioni di Marco Pauletti: è ricoverato in Rianimazione a Feltre ma è cosciente e vigile, dopo essere stato sottoposto ad un intervento chirurgico per una frattura ad un omero e le sue condizioni non suscitano preoccupazioni.

Zancanaro, che era stato ricoverato in ospedale a Montebelluna, ieri è stato dimesso dopo il periodo di osservazione.

Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi