Schiavinotto si mette in ferie «Ci scusiamo per il disguido»
BELLUNO. «Ci scusiamo per il disguido». Sulle vetrate della farmacia all’Ospedale che si trova in via Matteotti, a poche decine di metri da piazza dei Martiri, due cartelli annunciano dei giorni di ferie fino al 25 aprile, cioè dopodomani, e ci sono le scuse per il disservizio creato improvvisamente ai clienti della farmacia. Sono molti i bellunesi che in una giornata di sabato affollata per il mercato in centro a Belluno si fermano davanti ai cartelli e commentano il gravissimo episodio accaduto al dottor Manlio Schiavinotto.
Già nel corso della giornata sono arrivate dall’ospedale delle rassicurazioni sulla salute del professionista ed amici, clienti e famigliari hanno potuto tirare un sospiro di sollievo. Ieri il paziente era ancora ricoverato nel reparto di Rianimazione dell’ospedale San Martino e viene costantemente monitorato dal personale medico e paramedico, ma viene descritto come vigile e orientato. Dolorante sì, ma non potrebbe essere altrimenti. Quello che conta è che il coltello da cucina, con il quale è stato colpito sotto il polmone sinistro dall’anziano al quale stava provando la pressione, ha soltanto sfiorato ma non centrato organi vitali. Questione di centimetri, se non addirittura millimetri. Al momento del ricovero, dopo il passaggio al pronto soccorso per i primi esami, Schiavinotto era in prognosi riservata, ma già ieri chi l’ha in cura era molto ottimista e in grado di scioglierla la prognosi.
Non si sa di preciso in quanto tempo sarà in grado di recuperare e tornare al lavoro dietro al banco e in mezzo ai cassettini delle medicine, difficilmente entro martedì quando finiranno le ferie. Di sicuro la preziosa bici da corsa bianca e nera, lo aspetta parcheggiata all’ingresso della farmacia, al di là delle serrande per andare a fare un giro insieme. Come fino all’altro giorno. (g.s.)
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