Sciopero alla Piave Maitex, adesione al 90%
FELTRE. Ottima l’adesione allo sciopero indetto ieri alla Piave Maitex di Feltre, che ha raggiunto quota 90% come riferiscono le segretarie di Filctem Cgil Denise Casanova e di Femca Cisl, Milena Cesca.
Uno sciopero che rientra nella mobilitazione nazionale indetta «da tutte le sigle sindacali contro la rottura della trattativa per il rinnovo del contratto collettivo nazionale del tessile», ci tiene a precisare Cesca. «A dire la verità lo sciopero era stato indetto a livello veneto venerdì scorso, ma siccome la Piave Maitex il venerdì è in cassa integrazione, abbiamo spostato la data ad oggi (ieri per chi legge, ndr)».
Ma l’azienda del presidente di Confindustria Belluno in questo momento denota una certa sofferenza, come sottolinea Casanova. «La disdetta della parte normativa del contratto integrativo quella che regola flessibilità, permessi sindacali e quant’altro, che ci è stata comunicata l’estate scorsa e che è partita da agosto, è un esempio di come siano tesi i rapporti tra le parti sociali e l’azienda. Da tempo chiediamo un incontro per discutere di questa decisione unilaterale presa dalla proprietà, ma finora non abbiamo avuto alcuna risposta. E di fronte a questa vicenda, ritengo ci siano gli estremi per denunciare una condotta anti sindacale da parte della proprietà», dice la segretaria della Filctem anticipando poi che prima di arrivare a questa azione «preferisco passare per il dialogo e il confronto. A breve, le rsu dovrebbero incontrare i vertici aziendali e vedremo se in quella occasione le cose si chiariranno un po’».
«Resta il fatto, comunque», conclude Casanova, «una grande difficoltà a relazionarci. È evidente una chiusura da parte dell’azienda nei confronti del sindacato e questo non fa che preoccuparci ancora di più».
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