Sciopero di 8 ore a Diab e Maricell

«Le aziende non vogliono dare tutto l’aumento previsto a gennaio»
Nella notte scoppia un incendio alla Diab di Longarone
Nella notte scoppia un incendio alla Diab di Longarone
LONGARONE. Otto ore di sciopero nel comparto gomma e plastica in programma per oggi anche nel Bellunese.


In provincia sono interessati 500-600 dipendenti, tra i quali i 250 della Diab e i 130 della Maricell di Longarone. Ci sono poi cento dipendenti alla Imap di Sedico. E altre decine in aziende più piccole.


Un settore, quello della gomma e della plastica, dicono i sindacati, che va bene e questo rende ancora più incomprensibile la decisione di non riconoscere gli aumenti previsti dal rinnovo contrattuale e di trattenere la somma di 19.06 euro dai 30 euro previsti a gennaio 2018.


«Decisione unilaterale e non rispettosa di quanto condiviso in fase di rinnovo contrattuale» si legge nella nota diffusa a livello regionale dai sindacati e sottoscritta dai tre rappresentanti delle categorie bellunesi, Marra per la Filctem Cgil, Cesca per la Femca Cisl e Agnoletto per la Uiltec Uil.


Spiega Milena Cesca: «Il contratto è stato siglato un paio di anni fa, ma è entrato in vigore solo a gennaio 2017 quando c’è stata la prima tranche di aumento. Ora dovrebbe esserci la seconda, a gennaio 2018. Gli aumenti sono collegati al costo della vita. Ma la Federazione Gomma Plastica dice che non c’è stato aumento inflattivo e giustifica così il fatto di non voler riconoscere tutto l’aumento, ma solo una quota. I contratti si firmano e vanno rispettati. Tra l’altro le aziende stanno risparmiando anche i soldi del fondo sanitario, che ammonta a otto euro per dipendente, che non vengono versati perché manca l’adesione esplicita dei lavoratori che devono mettere la loro quota».


«Un atteggiamento, la decisione di non concedere l’aumento previsto per gennaio - aggiunge Giorgio Agnoletto, Uil – che non giova alle aziende in un periodo dell’anno in cui chiedono di firmare accordi su straordinari e flessibilità». E quindi i sindacati ribadiscono che continua il blocco degli straordinari e delle flessibilità. A tutto questo si aggiungono le otto ore di sciopero di oggi.


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