Scippa anziana, ragazza nei guai
Inseguita da un camperista e individuata grazie alla videosorveglianza
Viale Gaggia e uno scorcio dell’area camper di Pra’ del Vescovo
FELTRE.
I carabinieri si sono presentati nella sua abitazione mettendola di fronte al fatto compiuto e alla fine la ventiquattrenne, residente in provincia di Belluno, tossicodipendente e incensurata, responsabile di uno scippo in Pra' del Vescovo a Feltre ai danni di un'anziana ha ammesso le proprie responsabilità, accettando di rivolgersi a una comunità di recupero.
Se la ragazza G.M. è il personaggio negativo della vicenda, altrettanto importanti sono gli altri protagonisti della storia: la signora di Lentiai vittima dello scippo, un camperista inglese prontamente intervenuto in difesa dell'anziana tanto da sventare lo scippo e i carabinieri di Feltre che hanno lavorato un paio di settimane mettendo insieme un tassello dopo l'altro fino ad individuare la responsabile.
L'episodio dello scippo risale a venerdì 9 agosto: una signora ultraottantenne di Lentiai cammina lungo viale Gaggia quando viene scippata della borsetta dalla ragazza. L'anziana cade a terra nel tentativo di trattenere la borsa procurandosi tumefazioni al volto e a un ginocchio tanto da rendere necessario il trasporto al pronto soccorso del vicino ospedale per medicare le ferite. Allo scippo assiste un turista inglese che ha scelto proprio l'area camper di Pra' del Vescovo per una tappa delle sue vacanze in Italia. Il turista non esita a lanciarsi all'inseguimento della scippatrice riuscendo a raggiungerla lungo viale Gaggia e a recuperare la borsa della signora con tutto il contenuto. Dopo il placcaggio la ragazza riesce comunque a divincolarsi e si allontana dalla zona.
Da quel momento entrano in azione i carabinieri che danno subito il via alle indagini che in questi giorni si sono concluse con l'individuazione della responsabile, perfettamente inquadrata sia dalle telecamere di Pra' del Moro che dalle altre presenti in città. Un lavoro non semplice quello condotto dall'Arma in quanto la ragazza, fino ad ora incensurata, non compariva in alcuna banca dati delle forze dell'ordine. Alla fine, comunque il lavoro dei carabinieri è stato premiato e la scippatrice denunciata.
Quando i militari si sono presentati a casa sua hanno trovato gli stessi indumenti utilizzati quel venerdì per compiere il furto e a quel punto la giovane ha ammesso di essere la responsabile. La ragazza ha cercato di giustificarsi sostenendo che aveva commesso lo scippo per procurarsi il denaro con cui pagare la droga. Circostanza che non ha impedito ai carabinieri di denunciarla alla Procura della repubblica di Belluno mentre la ventiquattrenne ha accettato di rivolgersi a una comunità di recupero nel tentativo di rimediare al guaio in cui si è cacciata.
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