Scivola e precipita per trenta metri escursionista ferito
QUERO VAS. Il cellulare prendeva. Ma le voci del soccorritori gli arrivavano molto basse. Era in grave difficoltà. Se l’è cavata con una serie di contusioni alle gambe e alla schiena un escursionista di veneziano di Ceggia, che è precipitato per una trentina di metri in un canalone sopra Caorera, la frazione di Quero Vas. È stato recuperato dal Soccorso alpino e portato all’ospedale Santa Maria del Prato di Feltre, dove è stato trattenuto fino a quando non sono stati ultimati tutti gli esami necessari. Niente di rotto, sembrerebbe.
Il 50enne L.C. era partito ieri mattina da Vas, perché aveva programmato un’escursione sul monte Vallina. Deve aver smarrito il sentiero giusto, perché a un certo punto della sua passeggiata si è ritrovato sulle pareti a precipizio sopra Caorera, dopo aver seguito una traccia. Era da solo e può aver perso l’orientamento, di sicuro è improvvisamente scivolato, cadendo in un profondo e stretto canalone. Una specie di crepaccio, che per qualche ora è diventata la sua prigione. Ha acceso il telefonino e chiamato il 118. Erano le 9, quando l’operatore del numero di emergenza ha allertato il Soccorso alpino, che era impegnato in un’esercitazione. Sette soccorritori si sono portati nel luogo indicato, ma solo dopo due ore e mezza di ricerche il ferito ha sentito i richiami della squadra che si trovava una trentina di metri sopra di lui.
Quando l’hanno raggiunto, non senza difficoltà, i soccorritori si sono preoccupati di assicurarlo e sollevarlo con una carrucola per il tragitto verticale necessario a uscire da quel buco. Un breve viaggio con il fuoristrada fino all’ambulanza per il trasporto all’ospedale. Qui tutti gli esami medici, che avrebbero escluso fratture. Solo contusioni a schiena e arti inferiori.
Gigi Sosso
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