Scivola e sbatte la testa, muore anziana di Longarone

Era nei pressi della sua casera a Le Buse insieme a una figlia. Otto anni fa il marito mancò in circostanze analoghe

LONGARONE. Un’altra grave perdita per Longarone. Bruna Olivotto, 86 anni e residente in via Larese, è morta a causa di un trauma cranico riportato in seguito ad una caduta, nei pressi della sua casera in località Le Buse a Podenzoi a circa 900 metri di quota.

L’incidente è avvenuto ieri mattina, intorno alle 9. Il Soccorso alpino di Longarone è stato allertato dalla figlia della donna, Meri Martini che si trovava insieme alla madre e stava trasportando del materiale con una carriola. Bruna Olivotto improvvisamente è scivolata ed è caduta mentre si trovava lungo il sentiero che dalla Chiesetta di Podenzoi sale al Monte Zucco, dopo aver percorso circa 200 metri dalla strada e mentre si stava dirigendo verso la propria casera. La caduta ha fatto precipitare la donna per qualche metro in un scarpata, dove ha battuto la testa su un sasso.

Dopo averlo geolocalizzato, una squadra del Soccorso alpino ha raggiunto il luogo dell’incidente, sorvolato in quel momento dall’eliambulanza che ha sbarcato il tecnico di elisoccorso, un medico e un infermiere. Subito i soccorritori hanno tentato le manovre di rianimazione, ma purtroppo non c’è stato nulla da fare. Constatato il decesso, la salma è stata ricomposta, imbarellata e trasportata a spalla fino alla strada, dove attendevano i carabinieri e il carro funebre.

Bruna Olivotto era nata a Ospitale di Cadore il 20 aprile del 1932 era pensionata e suo marito, Valentino Martini che faceva l’autista dello scuolabus del paese, è mancato in circostanze molto analoghe. Martini infatti è scomparso il 28 luglio del 2010 sul Grisol, colpito da un sasso.

Come il marito, Bruna Olivotto era molto conosciuta in paese, come ricorda il sindaco, Roberto Padrin: «Sono addolorato, mi dispiace tantissimo e sono vicino alla famiglia. Bruna era molto in forma e partecipava spesso alle iniziative del Comune. Era simpatica, sempre disponibile e sorridente ed era entusiasta di dare una mano quando ce n’era bisogno. La sua è una famiglia legata al mondo della scuola, ma anche al dopo Vajont».

Bruna Olivotto lascia due figlie. Meri, che era con lei, è maestra alla scuola elementare di Castellavazzo e fa parte del Piccolo coro note in libertà della scuola di musica comunale. L’altra figlia, Cinzia, lavora all’istituto alberghiero Dolomieu. I funerali della donna non sono ancora stati fissati.

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