Scivola per 100 metri in Val Canzoi, muore un 62 enne di Cesio
CESIOMAGGIORE. Aveva accompagnato il nipote e alcuni amici a caccia, inerpicandosi anche lui sui luoghi impervi della Val Canzoi. Armando De Nardin è scivolato da un canalone in località Le Vecie, appena sopra i laghetti di Sant’Eustachio, riportando traumi fatali. I soccorritori, allertati dal nipote Silvano, hanno solo potuto constatare il decesso.
La tragica caduta di Armando che aveva seguito la compagnia di cacciatori, è avvenuta poco prima delle otto quando Silvano De Nardin ha allertato il 118. La Centrale del Suem ha inviato l’elicottero di Pieve di Cadore e il Soccorso alpino di Feltre. Dopo una quarantina di minuti di cammino, i soccorritori sono arrivati sul luogo dell’incidente, dove con un verricello di 30 metri sono stati sbarcati medico e tecnico di elisoccorso. Purtroppo non c’è stato nulla da fare, se non constatare il decesso di Armando De Nardin, 62 anni di Pez di Cesiomaggiore.
L’uomo si trovava con il gruppo di cacciatori in località Sant’Eustachio. Erano usciti di buon mattino approfittando del clima che sta regalando giornate autunnali molto simili all’estate. Improvvisamente è scivolato nel bosco su un pendio scosceso, ruzzolando per un centinaio di metri. Ed è proprio la caduta a rivelarsi fatale. A dare l’allarme, il nipote che ha assistito alla violenta caduta e si è subito precipitato per prestargli aiuto.
Una volta ricomposta, la salma è stata recuperata dall’eliambulanza utilizzando un verricello, manovrato dal personale del Soccorso alpino di Feltre, per essere poi trasferita all’obitorio del Santa Maria del Prato.
Armando De Nardin, appassionato cacciatore che ha coltivato a lungo l’attività venatoria, aveva voluto partecipare come accompagnatore alla battuta di caccia di ieri. Abitava ai Boschi di Pez e lascia la moglie e la figlia Sara. Malgrado l’esito di una mattinata tragica, il segnale in quella località della Val Canzoi è pieno e i soccorsi si sono potuti attivare con immediatezza. Nonostante si sia in linea d’aria a ridosso di Orsera che invece non è coperta per questioni orografiche e di barriere naturali che ostacolano la connessione. Purtroppo a nulla è servito il soccorso, sia pure tempestivo ed efficace nelle procedure, perché i traumi riportati dall’uomo non gli hanno lasciato scampo.
Nella valle è intervenuta anche una pattuglia dei carabinieri di Sedico. La salma è stata trasferita all’obitorio dell’ospedale di Feltre ed è stata messa a disposizione della famiglia per i funerali. De Nardin conduceva una vita riservata con la propria famiglia. La notizia ha scosso la quiete domenicale della frazione di Pez e nel corso della giornata la voce della tragedia si è sparsa in tutta Cesiomaggiore. Oggi probabilmente si conoscerà la date dei funerali. —
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