Scomparsa in Alpago, trovati nell'auto il pc, documenti e vestiti

Nell’auto trovati documenti e portafoglio della 39enne, si indaga sui messaggi lasciati in Germania. Ieri sera ricerche sospese

ALPAGO. Non è ancora stata trovata Janna Schneider. Ieri mattina i carabinieri, su disposizione del sostituto procuratore Marco Faion, hanno aperto la macchina dell’escursionista tedesca 39enne che risulta dispersa in Alpago.

Documenti, vestiti e pc. I carabinieri hanno trovato nell’auto i suoi effetti personali (documenti e il portafoglio), numerosi vestiti e un computer portatile. Potrebbe essere analizzato, insieme al traffico del suo telefonino, per capire se la donna sia arrivata in Alpago da sola e dove si sia diretta.

Sparita da due settimane, ricerche lungo l’Alta Via

Messaggi. Nella macchina non sono stati trovati altri indizi utili, ma pare che la 39enne abbia lasciato in Germania alcuni messaggi che non fanno presagire nulla di positivo. La presenza di numerosi vestiti nell’auto, però, è un elemento che le forze dell’ordine non trascurano. Janna Schneider aveva detto ai genitori che avrebbe percorso l’Alta Via 7 dell’Alpago, un luogo dove sembra essere già stata in passato. Ha lasciato l’auto nel parcheggio del rifugio Dolada, dove si trova da due settimane.

Il cellulare ritrovato. Inoltre giovedì scorso alcuni escursionisti hanno ritrovato un cellulare sul sentiero che da Forcella della Lastra porta al Col Mat e i genitori della Schneider lo hanno riconosciuto come appartenente alla figlia. La famiglia ha presentato denuncia di scomparsa alla polizia tedesca.

Ricerche sabato e domenica. Le ricerche condotte sabato e domenica non hanno dato alcun esito. Domenica, in particolare, una cinquantina di soccorritori ha perlustrato tutta la zona vicina al sentiero sul quale è stato ritrovato il cellulare, calandosi lungo i canali e setacciando ogni centimetro dell’area, molto impervia.

I soccorritori (presenti uomini del Soccorso alpino, del Sagf della Guardia di finanza, dei vigili del fuoco e del corpo forestale dello Stato) sono saliti anche sull’itinerario in cresta, senza trovare alcuna traccia della Schneider. La zona è stata anche sorvolata dall’elicottero dei vigili del fuoco, ma non è stato ritrovato nulla.

Ora sopralluoghi sospesi. Ieri il Soccorso alpino dell’Alpago è tornato in zona, ma in accordo con la Prefettura ha deciso di sospendere le ricerche fino a quando, da parte delle forze dell’ordine, non emergeranno altri elementi utili. Le ricerche sono state portate avanti dai vigili del fuoco, con una quindicina di uomini. La zona è stata sorvolata nuovamente con l’elicottero, senza trovare traccia della donna.

Intanto i carabinieri hanno aperto la Volkswagen Polo della donna. È stato rotto il finestrino e sono stati recuperati i documenti, il portafoglio e un computer portatile. Tutto è nelle mani dei militari, che indagano ad ampio raggio non escludendo alcuna ipotesi.

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