Scongiurato lo stop alla 24 ore chiesta una deroga per i “prof”

Il Pedale Feltrino apre mercoledì le iscrizioni, Ivan Piol è fiducioso nella risposta della federazione. Il Comune sposterà le fioriere del nuovo arredo urbano per allestire il percorso dei ciclisti

FELTRE. Non si rinuncia alla 24 ore di ciclismo. Il Pedale Feltrino sta lottando per far riaprire la gara ai professionisti, under 23 e donne èlite, che la Federazione ciclistica italiana aveva stoppato nel 2015 in seguito alla segnalazione di un concorrente bellunese che lamentava la violazione regolamentare.

La conseguenza è stata che la manifestazione - nata proprio per dare la possibilità agli amatori di correre insieme ai professionisti e agli ex professionisti - ha perso molto del suo appeal e in termini di pubblico ne ha risentito, tanto che il comitato organizzatore ha valutato l’ipotesi di un anno sabbatico o di chiudere definitivamente l’avventura con la maratona sui pedali di Feltre.

Pericolo scongiurato e, a proposito di spettacolo, il Pedale Feltrino ha chiesto alla Federazione ciclistica italiana una deroga al divieto di far correre professionisti, under 23 e donne élite: «La 24 ore è una gara anomala, uno spettacolo di ciclismo in cui ci deve essere spazio anche per i professionisti», spiega il presidente del comitato organizzatore, Ivan Piol. «Molte società ciclistiche sono nate proprio grazie alla 24 ore e al fatto che gli amatori potevano pedalare a ruota dei prof. Siamo certi che la Fci potrà capire lo scopo promozionale e sui generis che la 24 ore ha. Attendiamo fiduciosi una risposta da Roma».

Intanto, il sipario sull’edizione numero 17 della gara targata Castelli in calendario il 9 e 10 giugno, si alzerà mercoledì alle 12, quando apriranno le iscrizioni. Resta fermo il numero massimo di cento squadre e trenta only one, cioè i ciclisti che pedaleranno da soli.

«Il Comune crede nell’evento, tanto che ha confermato l’impegno a spostare le fioriere come da accordi presi in fase di progettazione del nuovo arredo urbano», dice Piol. «Abbiamo già chiesto anche lo spostamento del mercato del venerdì per consentirci di allestire il percorso di gara senza fare delle corse contro il tempo che ci mettono in grandissima difficoltà. Anche L’azienda Castelli crede molto nella manifestazione e sta già studiando alcune iniziative collaterali che renderanno ancora più spettacolare la 24 ore non solo per chi pedala ma anche per chi guarda».

La macchina organizzativa insomma è già all’opera per l’edizione 2017. «Stiamo lavorando per portare a Feltre grandi nomi del ciclismo mondiale», annuncia Ivan Piol. «È il caso di dire che stupiremo con effetti speciali e speriamo che il pubblico apprezzi i grandi sforzi che noi tutti stiamo facendo per portare la città al centro del ciclismo mondiale».

Tra i protagonisti ci saranno anche molti organizzatori di granfondo blasonate a livello internazionale, che parteciperanno con squadre proprie dandosi battaglia in una speciale classifica dedicata ai comitati organizzatori.

 

Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi